Al di là del pasticcio del ‘like’ che lo ha visto al centro di grandi polemiche, Yildiz sembra ai ferri corti col tecnico: addio possibile
Sono bastati tre risultati negativi – invero arrivati proprio nel momento più importante della stagione – per scoperchiare il vaso di alcune polemiche sotterranee che evidentemente covavano da tempo.
Questo è quello che sembra esser accaduto alla Continassa dopo il singolo punto in tre partite che la Juve ha raccolto contro Empoli, Inter e Udinese. Tre passi falsi – a cui se n’è poi accompagnato un quarto a Verona, in uno degli anticipi del sabato per la 25esima giornata – che hanno innervosito non poco l’ambiente.
E che hanno anche immediatamente provocato il solito vortice di critiche nei confronti di Massimiliano Allegri, indicato come principale responsabile del trend negativo che ha allontanato in modo praticamente irreparabile la Juve dall’Inter.
Attaccato da una buona parte degli addetti ai lavori per delle presunte scelte troppo conservative operate con l’Empoli, il tecnico toscano è curiosamente finito sul banco degli imputati per due decisioni in realtà opposte.
A San Siro Allegri ha fatto giocare dal 1′ Kenan Yildiz. Attirandosi le critiche per avere relegato in panchina Federico Chiesa. Schierato poi titolare il figlio d’arte contro l’Udinese, l’allenatore è stato attaccato per aver inserito troppo tardi – era il 61′ – il giovane turco.
Insomma, in questo momento la Juve è davvero una polveriera. A peggiorare il clima teso ci ha poi pensato un improvvido ‘like’ che lo stesso Yildiz ha messo ad un reel di TvPlay in cui era intervenuto Paolo Bargiggia.
Il giornalista se l’era presa con Allegri – e con chi, sennò – per aver gestito male il match coi friulani. E anche per aver fatto giocare Yildiz in una posizione a suo dire non consona. Oltre che non produttiva per la squadra.
Yildiz-Allegri, c’è l’annuncio: “Non apprezza la gestione”
Intervenuto in diretta sempre su TvPlay, Bargiggia è tornato sul caso del ‘like’ che tante polemiche ha creato. E che ha causato anche una smentita da parte del club piemontese.
“Nella mia disamina parlavo di come fosse entrato Yildiz e del ruolo sbagliato in cui è stato messo. Un like ci può scappare, ed è giusto prendere atto di una smentita ufficiosa della Juventus, ma tutto questo mi fa pensare che qualcosa di vero ci sia“, ha esordito.
“Yildiz non ha apprezzato la gestione di Allegri nei suoi confronti nelle ultime tre partite. Iniziando dalla gara con l’Empoli in cui il tecnico lo ha messo in panchina.
Non è niente di clamoroso, ma dimostra evidentemente come le scelte di Allegri abbiano creato qualche perplessità sul suo operato. Al di là di come poi l’allenatore sia pubblicamente difeso dal club“, ha concluso il giornalista.
Tutto questo sta portando alla convinzione, affatto peregrina, che il classe 2005 potrebbe chiedere di andar via, magari in prestito, se Allegri dovesse restare alla guida del club bianconero.
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