Quando si va al mare bisogna fare attenzione a non rovinare il cellulare con la sabbia, l’acqua o il calore. Vediamo i consigli per proteggere il dispositivo.
Il mare è la meta preferita per le vacanze. Quando ci spostiamo, però, non possiamo rinunciare allo smartphone, diventato uno strumento essenziale non solo per telefonare e inviare messaggi, ma anche per pagare e consultare gli itinerari.
Ma bisogna stare molto attenti in spiaggia, perché il cellulare potrebbe danneggiarsi irrimediabilmente, se non si prendono precise accortezze. I dispositivi, infatti, sono dotati di piccoli fori, come la porta per la ricarica e il jack cuffie, dalle quale potrebbero entrare dei granelli di sabbia e comprometterne il funzionamento. Attenzione, poi, all’acqua di mare e al sole, che potrebbero creare dei grossi problemi. Vediamo, quindi, cinque ottimi consigli per proteggere il cellulare al mare.
Se si vuole evitare che la sabbia rovini i circuiti interni dello smartphone, non bisogna mai appoggiarlo sulla sdraio o sul telo mare. Occhio anche alle mani, è meglio lavarle accuratamente prima di usare il cellulare. In ogni caso, è opportuno usare sempre una borsa o una custodia protettiva.
È essenziale usare precauzioni anche per l’acqua, perché i granelli di sale in essa contenuti potrebbero essere addirittura più pericolosi di quelli di sabbia. Utilissime sono le cover impermeabili waterproof, che riparano pure da piccoli schizzi e consentono di fare foto in mare. Attenzione, però, a non immergere del tutto il cellulare, in quanto le custodie potrebbero favorire un piccolo filtraggio.
Se si vuole avere la certezza di mettere il telefonino al riparo, consigliamo di lasciarlo in una tasca interna con zip della borsa mare o in una bustina trasparente chiusa per bene (ad esempio, quelle alimentari). Se, poi, si va su un lido che ha degli armadietti all’ombra, è possibile riporli nelle box, stando sempre attenti a usare la cover o la doppia protezione.
Guai a lasciare il cellulare in borsa sotto il sole, perché le temperature eccessivamente alte potrebbero far andare il dispositivo sotto sforzo e surriscaldarlo. Lo smartphone, dunque, non va utilizzato sotto la luce solare diretta. È importante anche scollegare le connessioni con l’esterno, come i dati mobili e il bluetooth, o meglio porre il dispositivo in modalità “stand-by”, per non sprecare energia.
Bisognerebbe, poi, metterlo sotto carica soltanto quando le temperature si abbassano e, dunque, portarlo in spiaggia con la batteria al massimo. Solo nei casi di estrema necessità, si potrebbe ricorrere a una powerbank e caricarlo all’ombra. Non lasciate, infine, il telefonino in macchina, sul cruscotto o nel cofano, perché le temperature in questi posti potrebbero raggiungere livelli molto elevati.
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