200 lire del 1979? Se possiedi questa vecchia moneta hai un vero e proprio tesoro nelle tue mani. Ecco la sua storia e quanto vale oggi.
Un mondo davvero tutto da scoprire quello della numismatica e del collezionismo in generale e in tutte le sue forme. Con questo termine si intende la raccolta di monete, banconote e medaglie. Non si tratta, però, di puro e semplice collezionismo ma di un approfondimento storico e culturale di un determinato pezzo.
Ogni moneta, infatti, ha una sua storia da raccontare che vede il contesto di appartenenza, l’anno di conio, l’iconografia. E ancora, si osserva la lega utilizzata per la forgiatura, il numero di pezzi messi in circolazione e la permanenza. Grazie alla collezione di questi pezzi così pregiati è possibile compiere un viaggio del tempo esplorando quelli che sono stati le diverse culture civiltà.
Il valore della 200 lire del 1979: è incredibile
In tanti, sebbene siano passati molti anni, conservano ancora uno straordinario ricordo della lira e anche un pizzico di nostalgia. Quando è iniziato il passaggio all’euro molti collezionisti si sono mossi alla ricerca delle ultime monete in circolazione. Alcune di queste si sono dimostrate essere di grande valore – non solo storico.
Così come le 100 lire, anche le 200 non sono da meno e rappresentano un importante capitolo della numismatica italiana. Sono diversi gli aspetti da tenere in considerazione per i collezionisti: in particolare l’anno di conio, la lega utilizzata ed ovviamente lo stato di conservazione della moneta. Anche piccoli errori di forgiatura, alle volte, posso rivelarsi essere molto remunerativi (in caso di vendita).
La 200 Lire è stata introdotta per la prima volta solo nel 1977 tanto è vero che alcuni esemplari hanno impresso la scritta “prova”. La si può trovare su circa 1500 esemplari e attualmente il valore di mercato di questo articolo di aggira intorno agli 850 euro. Bisogna prestare, però, molta attenzione allo stato di conservazione.
Per quel che riguarda la moneta datata 1978, quale il segno distintivo per eccellenza? Occorrerà fare attenzione al fatto che queste ultime abbiano una mezzaluna proprio in prossimità del collo della figura femminile che è raffigurata sul verso. Essendoci davvero molti pezzi in circolazione, una eventuale vendita potrebbe aggirarsi dai 60 ai 200 euro.
Discorso a parte per quelle messe in circolazione nel 1979; come si accennava precedentemente in questo caso a fare la differenza è proprio l’errore di conio. Tra i più comuni l’assenza di capelli della donna (dunque una testa calva) oppure la mancanza della firma di chi l’ha incisa? Il valore? Dai 90 ai 140 euro.