Infuse, decotte o macerate, le tisane possono congiungere le virtù anche di cinque diverse erbe medicamentose. Calde, sapide e senza caffeina.
Unire le qualità di erbe diverse per ottenerne i massimi benefici per la salute, oltre alla gradevolezza del gusto, è diventato possibile oggi più che mai grazie alla ricerca scientifica, che fa sì che ci sia disponibilità della tisana adatta per ogni momento della giornata. Ce ne sono di depurative, detossinanti, rilassanti, emollienti o energizzanti.
Sono bevande in grado di interrompere un ritmo di vita frenetico per riconciliarsi con se stessi e aver cura di sé, o anche per condividere un’occasione di relax parlando con un amico. Certo non devono sostituire un alimento in una dieta sana ed equilibrata, all’interno della quale però offriranno quel non so che in più che migliorerà il funzionamento dell’organismo e la sensazione di benessere.
D’inverno il calore della tisana si diffonde dallo stomaco a tutto l’organismo, procurando diversi benefici. Sale la temperatura nell’apparato respiratorio, ripulendolo e favorendo la respirazione. La digestione è agevolata e si rilassano sia i muscoli che la mente. Le controindicazioni? Sono del tutto assenti. Dopo pranzo, un infuso è quindi meglio di un amaro, dunque, per chi ha qualche difficoltà di fronte a un alcolico.
D’estate invece le stesse bevande possono essere bevute fredde, per sfuggire alla calura soffocante dei momenti peggiori. In ogni stagione, però, e con qualunque clima il momento ideale per sorseggiare tisane è dopo mangiato. Il tarassaco e il cardo sembrano generati da madre natura proprio per migliorare la digestione, evitando il gonfiore. Inoltre, il senso di sazietà aumenta, aiutando a combattere l’eccesso di alimentazione, con tutti i fastidi che ne conseguono.
Per lo più le tisane sono ricercate come fonti naturali di rilassamento, per combattere gli eccessi di ansia e di stress. Il tiglio, la melissa, i fiori d’arancio, la passiflora, la camomilla, la valeriana, il biancospino sono solo alcune delle piante capaci di aiutarci, quando abbiamo bisogno di maggiore serenità. Il beneficio della camomilla, senza zucchero, lo può sentire anche un neonato un po’ troppo nervoso, succhiandola dal biberon.
C’è chi non fa altro che scegliere il gusto preferito osservando lo scaffale di un supermercato, altri invece si rivolgono a un erborista esperto per un consiglio personalizzato, per ottenere i massimi vantaggi possibili. Tra i quali non manca la prevenzione di alcune malattie, come l’influenza, oltre al contrasto del mal di gola.
È possibile, grazie a un uso specifico delle erbe combattere il mal di testa. Affidarsi alle erbe significa ancora una volta scegliere uno stile di vita più naturale, sapendosi osservare e conoscere fino al punto di rimuovere le cattive abitudini, gli eccessi alimentari o l’abuso di farmaci. L’obiettivo sarà infine la pratica di un’efficace cura di sé in vista di un maggiore benessere.
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