Il Governo presieduto da Giorgia Meloni interviene su una delle misure più contestate degli ultimi anni: il Superbonus. Ecco le novità.
Il Superbonus è stato, in questi anni, una delle misure più controverse e divisive. Per alcuni un modo per rilanciare l’economia (e in particolare l’edilizia) dopo la pandemia. Per altri, invece, un terreno fertile per potenziali truffe e/o comunque sprechi di denaro pubblico. Ora, arriva la stretta del Governo. Fate attenzione, perché basta non effettuare la seguente comunicazione per incorrere in multe salatissime.
Lo Stato italiano ha annunciato importanti novità riguardanti il Superbonus, con l’introduzione di nuove misure volte a prevenire frodi e abusi nel settore edilizio. L’obiettivo del Governo presieduto da Giorgia Meloni è quello di avere una visione chiara e completa delle spese previste per i cantieri, al fine di evitare che l’amministrazione finanziaria sia informata solo al momento delle fatture. Questo consentirà di fare previsioni più accurate sui conti pubblici e di fermare potenziali truffe.
Una delle principali novità è l’obbligo, per i cantieri in corso o ancora da aprire, di inviare una comunicazione antifrode, finalizzata a tenere sotto costante monitoraggio l’andamento della spesa pubblica nei prossimi anni. Secondo quanto disposto dal decreto Blocca cessioni, approvato dal Consiglio dei Ministri, i soggetti coinvolti nei lavori per accedere al Super ecobonus e al Super sismabonus dovranno fornire tale dichiarazione.
Ciò include coloro che hanno presentato o presenteranno Cilas (Certificazioni Iva Agevolata), entro il 31 dicembre 2023 e nel corso del 2024. Una misura, dunque, che nelle intenzioni del Governo dovrebbe arginare le tante disfunzioni di questi anni. Le sanzioni per chi non rispetta l’obbligo sono severe: per i cantieri già attivi è prevista una multa di 10.000 euro, mentre per quelli ancora da avviare si perderà completamente il diritto a qualsiasi agevolazione.
Inoltre, non sarà possibile sanare eventuali violazioni con la remissione in bonus. La comunicazione antifrode riguarderà diversi dati, tra cui le informazioni catastali dell’immobile oggetto dei lavori, le spese sostenute nel 2024 fino all’entrata in vigore del decreto, quelle previste per il 2024 e il 2025, nonché le percentuali di detrazioni spettanti.
Va, tuttavia, sottolineato che le nuove norme non sono ancora operative e non avranno effetti immediati su chi sta svolgendo lavori di superbonus. Ulteriori dettagli e chiarimenti verranno forniti entro 60 giorni con un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm).
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