Stop generale sui bonus casa: si salva solo questo caso, rivoluzione dal Governo

È in atto una vera e propria rivoluzione per i Bonus casa. Quali sono i presupposti richiesti per poter usufruire delle agevolazioni?

Il Decreto Agevolazioni Fiscali n. 39/2024 ha previsto degli importanti cambiamenti in tema di incentivi edilizi. In particolare, sono stati introdotti requisiti più restrittivi per coloro che sono intenzionati a beneficiare del Superbonus e degli altri Bonus casa e sono state definitivamente abolite due delle modalità più diffuse di ottenimento delle agevolazioni economiche.

Stop Bonus casa
Stop Bonus casa, si salva solo questo caso – Immezcla.it

Una mossa che il Governo ha ritenuto necessaria in seguito alla revisione al rialzo del rapporto deficit/PIL degli anni 2021 e 2022. Analizziamo, dunque, i nuovi presupposti per la richiesta dei Bonus e l’impatto che l’attuale normativa avrà sul settore edilizio e sull’economia italiana.

Nuove regole per l’utilizzo dei Bonus casa: cosa cambia da marzo 2024?

Il Decreto Agevolazioni Fiscali ha stabilito che non sarà più possibile richiedere la cessione del credito e lo sconto in fattura per beneficiare del Superbonus.

cessione del credito e sconto in fattura
Limitazioni per la richiesta della cessione del credito e dello sconto in fattura (immezcla.it)

Si tratta di una decisione che ha generato il panico tra la maggior parte dei proprietari e dei possessori di immobili interessati alla fruizione di tali benefici per poter ristrutturare le proprie abitazioni. D’ora in poi, dunque, potranno contare esclusivamente sulla detrazione IRPEF con la Dichiarazione dei Redditi.

Lo stop alla cessione del credito e allo sconto in fattura, tuttavia, prevede delle eccezioni. Innanzitutto, potranno essere richiesti per i lavori che coinvolgono edifici che hanno subito danneggiamenti in seguito agli eventi sismici in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.

La deroga vale solo entro un limite di spesa di 400 milioni di euro, per il 2024 (tra cui 70 milioni saranno destinati solo al sisma in Abruzzo del 6 aprile 2009). Il nuovo Decreto ha stabilito anche altre situazioni in cui è consentito richiedere la cessione del credito o lo sconto in fattura. Si tratta di ipotesi tassative, per le quali la deroga risulta necessaria per assicurare un passaggio graduale alle nuove regole.

Nel dettaglio, per gli interventi edilizi di Superbonus sui condomini, la cessione e lo sconto potranno essere ancora ottenuti se è stata presentata la CILAS entro il 29 marzo 2024.Tale possibilità è, inoltre, confermata per i condomini che, entro il 29 marzi 2024, hanno provveduto ad adottare la delibera condominiale relativa all’esecuzione degli interventi edilizi.

L’ultima deroga riguarda coloro che hanno già presentato le pratiche per il rilascio del titolo abilitativo per il compimento dei lavori che riguardano la demolizione la ricostruzione di immobili nell’ambito del Superbonus. Per tutte le altre circostanze che non rientrano nelle ipotesi appena elencate, viene meno la facoltà di usufruire della cessione del credito e dello sconto in fattura.

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