L’Italia sta per mandare ufficialmente in pensione lo SPID: manca davvero poco e verrà sostituito da un altro sistema.
Negli ultimi anni la Pubblica Amministrazione ha cercato di proteggere l’identità digitale dei cittadini italiani attraverso il sistema dello SPID, il quale però dopo circa 4 anni dalla sua introduzione verrà definitivamente abbandonato. Non si conoscono ancora i motivi certi di questa decisione, ma a quanto pare si sta già pensando a un nuovo sistema più sicuro e che comprende più elementi personali rispetto alla singola identità digitale.
Lo SPID, che sarà in vigore ancora per poco tempo, è nato come un sistema digitale non solo utile alla protezione della privacy dei cittadini e alla sicurezza contro truffe e minacce informatiche, ma anche per permettere agli italiani di interfacciarsi in maniera molto più immediata con i servizi e le comunicazioni della Pubblica Amministrazione, come ad esempio i portali online dell’INPS o dell’Agenzia delle Entrate. Ben presto, però, i cittadini italiani hanno fatto evincere anche diverse criticità a riguardo.
Nonostante le buone volontà da parte del Governo e della Pubblica Amministrazione italiana con la messa in vigore dello SPID, si è evinto che, nonostante siano passati 4 anni dalla sua introduzione, molti cittadini non sono mai riusciti a ottenerlo a causa del processo particolarmente arzigogolato che serve per creare la propria identità digitale, soprattutto se non si è navigati nell’utilizzo del computer e di tutto ciò che concerne l’attività informatica e digitale.
Anche per questo motivo, dunque, si è pensato di abbandonare definitivamente il sistema pubblico d’identità digitale per introdurne un altro che, almeno dalle premesse, sembra essere più semplice e immediato da attivare dato che basta semplicemente uno smartphone e la Carta d’Identità Elettronica che ormai è obbligatoria per tutti. Questo nuovo sistema della Pubblica Amministrazione si chiama IT Wallet e tra pochi mesi sostituirà definitivamente lo SPID.
IT Wallet, come suggerisce il nome stesso dall’inglese, è un portafoglio digitale in tutto e per tutto simile a quello simile che mettiamo in tasca o in borsa, ma chiaramente più sicuro essendo totalmente virtuale. Per adesso non è chiaro se potrà ospitare anche carte di credito e altri sistemi di pagamento, ma ciò che è certo è che sarà utile per conservare tutti i propri documenti personali: non solo la Carta d’identità elettronica, ma anche la patente di guida e il passaporto.
La prima fase di sperimentazione di IT Wallet partirà dal prossimo 30 giugno quando una fetta di cittadini potrà iniziare a provare questo nuovo sistema e capirne le potenzialità: settimana dopo settimana il sistema verrà allargato a sempre più italiani fino al passaggio definitivo entro la fine del 2025 attraverso l’app IO che si può scaricare gratuitamente da App Store e Play Store sul proprio smartphone.
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