Michelle Hunziker qualche tempo fa ha svelato un vero e proprio segreto che nessuno avrebbe mai immaginato: è l’unica a farlo.
Michelle Hunziker risiede in Italia sin dall’età di 17 anni. Qui ha dato inizio alla sua carriera prima come modella e successivamente come conduttrice televisiva, si è sposata, ha avuto due figlie (Aurora, nata dalla relazione con Eros Ramazzotti, e Sole, dall’attuale marito Tomaso Trussardi, dal quale aspetta un altro figlio), e nonostante sia consapevole delle molteplici problematiche del Belpaese, non ha intenzione di ritornare in Svizzera.
Hunziker ha dichiarato in un’intervista a “Chi” di essere probabilmente l’unica svizzera a pagare le tasse in Italia, sottolineando che ritiene giusto farlo pur non giudicando le scelte altrui. Ha espresso comprensione per chi è stanco di versare tributi senza ottenere servizi adeguati, ma ha affermato che rimane in Italia perché crede sia doveroso sostenere il proprio Paese nei momenti difficili, essendo grata all’Italia per tutto ciò che ha ricevuto.
Michelle Hunziker perchè paga le tasse in Italia?
La conduttrice ha ulteriormente spiegato che chi cerca di costruire qualcosa in Italia non trova agevolazioni e che esiste una mentalità punitiva verso chi spende denaro e contribuisce all’economia. Hunziker ha poi espresso preoccupazione per il futuro della figlia Aurora, che desidera studiare all’estero, evidenziando che sarebbe preferibile incentivare i giovani a restare o a tornare in Italia dopo gli studi.
Da anni, Michelle Hunziker è impegnata nella lotta contro la violenza sulle donne attraverso la sua associazione “Doppia Difesa”, promotrice della proposta di assegnare uno stipendio alle casalinghe. Ha manifestato il suo dispiacere per la scarsa attenzione rivolta a questi temi, osservando che, nonostante la legge sullo stalking non sia attribuibile all’attuale governo, si fa poco oltre la visibilità televisiva. Ha criticato inoltre la rimozione del Ministero delle Pari Opportunità, giudicandola una grave mancanza, nonostante l’aumento della presenza femminile nei ministeri.