Sinner non si ferma più: dopo aver scalzato Daniil Medvedev dal terzo posto del ranking, ora nel mirino c’è Carlos Alcaraz
Come i grandi conquistatori della storia, che dopo aver fatto propria una terra, si spingevano da nord a sud, da ovest ad est, alla ricerca di nuovi territori per ampliare il loro regno, Jannik Sinner continua la sua missione di caccia. Che ha come traguardo finale, se non fosse ancora chiaro, la vetta del ranking mondiale.
Lo stesso staff del campione altoatesino, che con la vittoria all’Abn Amro di Rotterdam ha conquistato il terzo posto della classifica mondiale superando Daniil Medvedev, lo aveva fatto intendere in diverse dichiarazioni pre-Melbourne: l’obiettivo è chiudere il 2024 in una posizione migliore del 2023. E ovviamente vincere almeno un torneo dello Slam.
Per quello che riguarda il secondo punto, il nativo di San Candido ha già risposto presente. Per quello che riguarda il ranking mondiale pure, considerando che il sorpasso sul tennista russo è arrivato anche prima di qualunque ottimistica tabella di marcia.
Ora Jannik ha spostato il suo mirino alla seconda piazza, quella attualmente occupata da Carlos Alcaraz. Il quale, a differenza dell’altoatesino, non sta vivendo un periodo particolarmente brillante. Lo stesso distacco, in termini di punti, si sta assottigliando sempre di più. Ma entriamo meglio nel dettaglio.
Reduce dalla sorprendente sconfitta nella semifinale di Buenos Aires patita per mano del cileno Nicola Jarry, il nativo di Murcia può ora vantare meno di 1000 punti di vantaggio dal campione azzurro. 9105 i punti dell’iberico, contro gli 8270 dell’italiano. E nelle prossime settimane il distacco potrebbe ridursi ancora.
Nella settimana entrante Sinner non parteciperà ad alcun torneo, mentre Alcaraz sarà a Rio de Janeiro – torneo valido per la categoria ATP 500 – dove dovrà difendere i 300 punti della finale del 2023 persa contro Cameron Norrie.
In vista del Sunshine Double – l’accoppiata di tornei Masters 1000 sul cemento americano – il vincitore dell’ultima edizione di Wimbledon dovrà difendere un quantitativo di punti maggiore rispetto a quelli che è chiamato a ‘confermare’ – o a migliorare, considerando lo stato di forma – Sinner: 1360 punti (1000 ad Indian Wells e 360 a Miami) contro 960 (360 + 600). Già negli Stati Uniti, insomma, Jannik potrà avvicinarsi considerevolmente.
È però sulla terra rossa, forse il tallone d’Achille del campione azzurro, che potrebbe consumarsi il clamoroso sorpasso ai danni del designato erede di Rafa Nadal. Tra Barcellona e Madrid, l’iberico dovrà difendere la bellezza di 1500 punti, mentre Sinner, che non prese parte al torneo nella Capitale spagnola lo scorso anno, scarterà appena 90 punti nell’ATP 500 della Catalogna.
Giova ricordare che la kermesse di Madrid si svolgerà dal 22 aprile al 5 maggio: già dopo questo torneo, Jannik potrebbe operare il clamoroso sorpasso.
La missione risulterebbe di molto facilitata se il numero 3 del mondo dovesse almeno confermare la finale dello scorso anno a Monte Carlo, torneo previsto dal 9 al 16 aprile. Allora sì che ne vedremo delle belle.
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