Tuo figlio è vittima di bullismo? Ti spetta un risarcimento per questo, è tutto vero: ecco in che modo richiederlo.
Il bullismo è un fenomeno piuttosto diffuso ovunque. Si tratta di una serie di atteggiamenti aggressivi, fisici e psicologici in genere, nei confronti di una persona. Ad eseguirli è il bullo con atti di offesa, furti, percosse o minacce. Questi episodi si generano tra coetanei durante l’infanzia e l’adolescenza. Ma in alcuni casi anche in età adulta se la situazione è particolare. Il bullismo può verificarsi ovunque, ma in genere è frequente nelle scuole.
Può manifestarsi in tanti modi diversi. Per esempio in maniera diretta, quindi con attacchi fisici e verbali verso una persona. In modo indiretto, ossia quando la vittima viene isolata o emarginata dal gruppo di riferimento. Ed infine con il cyberbullismo, condotta eseguita tramite Internet. Si fa utilizzo dei social network e di servizi di comunicazione (come WhatsApp) per infastidire la vittima.
Tuttavia in pochi sanno che è possibile ottenere un risarcimento per questo. Bisogna sporgere una denuncia-querela all’Autorità giudiziaria, andando presso la Procura della Repubblica o dalle forze dell’ordine. Il procedimento penale è finalizzato ad accertare la responsabilità dell’aggressore e poi ad ottenere la condanna. Ci si può rivolgere alla parte civile per ricevere un rimborso di quanto successo.
Il risarcimento può variare a seconda dell’età del bullo. Se è maggiorenne dovrà essere lui a pagare per i danni commessi. Se il bullo è ancora minorenne, quindi sotto i 18 anni di età, se ne dovranno occupare i genitori. E nei casi più specifici la colpa è da attribuirsi alla scuola frequentata, che potrebbe risarcire i danni per mancata vigilanza. Ovviamente non è sufficiente presentare solo a denuncia per ottenere il rimborso.
La legge indica che bisogna dimostrare il comportamento del bullo e che la condotta sia stato un danno alla vittima. Un attestato medico che accerti lo stato fisico/psicologico della persona può essere d’aiuto. Lo stesso vale per eventuali prove (video-foto) o testimoni che possano supportare la vittima. In questo modo è possibile procedere alla condanna e al suddetto risarcimento in denaro. Questo è tutto ciò che c’è da sapere per quanto riguarda il risarcimento in caso di bullismo.
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