Robert De Niro è uno degli attori più iconici della storia del cinema e questo retroscena su Il Padrino lo dimostra: ecco cos’ha fatto.
Robert De Niro, uno degli attori più celebrati della sua generazione, ha sempre mostrato un impegno straordinario nel calarsi nei suoi ruoli. Questo impegno è evidente anche nella preparazione per il suo ruolo ne “Il Padrino – Parte II”, dove ha interpretato un giovane Vito Corleone. De Niro, nato nel Greenwich Village di New York da una famiglia con origini italiane, ha deciso di imparare il dialetto siciliano per dare maggiore autenticità alla sua interpretazione, nonostante non fosse obbligato a farlo. Questa decisione ha dimostrato la sua dedizione e la sua volontà di rendere il personaggio il più realistico possibile.
Il bisnonno paterno di De Niro, Giovanni Di Niro, emigrò da Ferrazzano, in Molise, negli Stati Uniti nel 1890. Sebbene il nome di famiglia venne americanizzato in “De Niro”, Robert ha sempre mantenuto un legame profondo con le sue radici italiane. Cresciuto nel quartiere di Little Italy a New York, De Niro ha avuto un’educazione immersa nella cultura italiana, che ha senza dubbio influenzato la sua carriera e le sue scelte artistiche.
Quando Francis Ford Coppola lo scelse per interpretare il giovane Vito Corleone, De Niro sapeva che doveva affrontare una grande sfida. Il personaggio di Vito Corleone, già magistralmente interpretato da Marlon Brando ne “Il Padrino”, era un’icona. Per dare giustizia al ruolo e per rispettare la verosimiglianza storica e culturale, De Niro decise di imparare il dialetto siciliano. Questo impegno non era richiesto dal copione, ma per De Niro, che ha sempre puntato all’eccellenza, era una scelta naturale.
Robert De Niro l’ha fatto davvero: è successo durante Il Padrino
Per quattro mesi, De Niro si immerse nello studio del dialetto siciliano, lavorando con coach linguistici e ascoltando registrazioni per padroneggiare la lingua. Questo non solo gli permise di rendere il suo personaggio più credibile, ma anche di mostrare rispetto per la cultura e la storia che stava rappresentando. Il risultato fu una performance straordinaria che gli valse l’Oscar al miglior attore non protagonista.
Un fatto interessante è che sia De Niro sia Marlon Brando vinsero un Oscar per aver interpretato lo stesso personaggio, seppur in momenti diversi della vita del personaggio. Questo rimane un caso unico nella storia degli Oscar e sottolinea l’eredità duratura del personaggio di Vito Corleone e la qualità delle interpretazioni di entrambi gli attori.
Il percorso di De Niro per imparare il dialetto siciliano è un esempio del suo impegno e della sua meticolosità come attore. Questo episodio della sua carriera dimostra come la dedizione e l’attenzione ai dettagli possano portare a risultati straordinari. La sua volontà di immergersi completamente nel personaggio, imparando una lingua e un dialetto non nativi, ha non solo arricchito la sua performance, ma ha anche stabilito nuovi standard per la preparazione degli attori nel cinema.