Nuovo rimborso sul cibo, la legge che non tutti conoscono permette di avere un bel ritorno economico per i beni di prima necessità.
Con i costi alle stelle e i servizi che permettono oggi più che mai di fare attenzione alle uscite, in particolari quelle per il comparto alimentare, è importante capire con attenzione su cosa si può effettuare tagli ma anche quelli che sono i costi da poter limitare.
Ottenere un rimborso, se spettante, è sicuramente un vantaggio economico molto utile. In questo modo si ottengono soldi immediati e si fa quindi anche attenzione a quanto si spende per acquistare prodotti alimentari. I beni di prima necessità rientrano infatti tra le voci di spesa maggiori per qualunque famiglia che si tratti della cena al ristorante, della pizza da asporto o degli acquisti al supermercato.
Volendo fare un bilancio complessivo delle uscite a livello domestico sicuramente una buona fetta di questi soldi è destinata proprio alle spese per il cibo ed è chiaro quindi che tagliare o limitare proprio in questo senso anche poco è molto importante per tutti.
Quando ci sono problemi di vario tipo come una spesa che viene consegnata a casa ed è errata, un prodotto che viene fornito scaduto oppure un prodotto consegnato con il food delivery e non adeguato nella misura o nella composizione, è importante far valere i propri diritti e chiedere un rimborso. Non bisogna passare sopra all’accaduto perché la legge è chiara in materia e soprattutto perché per quella data cosa vengono corrisposti dei costi importanti.
Non è corretto per un’azienda ad esempio scegliere un prodotto alternativo senza chiederlo alla persona che ha ordinato la spesa o consegnare del cibo ormai in stato avanzato di deterioramento pensando che tanto poiché viene portato con queste modalità la persona non avrà modo di fare nulla. Oggi grazie alla tecnologia il tutto è facile e anche vantaggioso. Qualunque cosa non corrisponda a quanto ordinato o previsto va contestata e spetta il rimborso.
In alcuni casi si può fare da app, basta solo una foto o comunque scrivere quanto accaduto, in altri serve contattare il servizio clienti. Molti pensano che sono pochi euro e trattandosi di una seccatura non ne vale la pena ma oltre a essere un diritto del consumatore è fondamentale perché il cibo si paga e perché anche i servizi sono extra quindi quella spesa se non è corrispondente alla richiesta va fatto notare. Se ogni volta ci sono errori da pochi euro, dopo un anno la cifra non sarà più così irrisoria.
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