Siamo certi che per comprare casa serva veramente un’ingente liquidità iniziale? Si può realizzare il sogno se non si hanno soldi?
Sappiamo che per comprare casa bisognerà avere da parte una somma abbastanza alta per pagare le spesi di acquisto e la parte eccedente il mutuo ma come fare se di soldi proprio non ce ne sono? Bisognerà abbandonare il sogno di avere un’abitazione di proprietà?
La maggior parte delle persone per comprare casa deve chiedere un mutuo in banca. L’istituto valuterà l’affidabilità creditizia del richiedente prima di concedere il finanziamento. Questo, però, coprirà al massimo l’80% del valore dell’abitazione. Il restante 20% deve pagarlo l’acquirente con la liquidità a disposizione. In più ci sono le spese notarili da pagare, l’agenzia immobiliare, altri costi legati all’acquisto e ad eventuali lavoretti di ristrutturazione.
Insomma, pur richiedendo un mutuo si avrà bisogno di soldi per realizzare il sogno. E se non si avesse a disposizione questo grande anticipo da erogare? Alcune alternative esistono anche se non sono molto conosciute. Il mutuo al 100% è la prima opzione che a volte (ma raramente) le banche concedono accettando un piano di dilazione in 30 anni. Il Bonus prima casa under 36 con la garanzia dello Stato aiuta i giovani a convincere le banche ad erogare più dell’80%.
Il mutuo al 100% è sicuramente una soluzione accattivante ma non conveniente. Su questa tipologia di finanziamento, infatti, vengono applicati interessi molto alti, del 5% minimo. Per far capire i costi per un mutuo di 200 mila euro da restituire in 25 anni la rata media è di 1.169,18 euro. Cifra impensabile da sostenere mensilmente.
Il Fondo Prima Casa Consap è una soluzione migliore dedicata alle famiglie con una situazione di momentanea difficoltà economica. Oltre ai giovani under 36 possono avervi accesso i nuclei con un solo genitore e figli minorenni a carico, le coppie giovani conviventi o sposate, i conduttori di case popolari. L’ISEE dovrà essere inferiore a 40 mila euro e la somma massima richiedibile è di 250 mila euro.
Ci sono banche, poi, che concedono mutui fino al 90 o 95% del valore dell’LTC – Loan to cost (la percentuale di mutuo rispetto al costo dell’immobile). I tassi sono simili a quelli dei mutui all’80% (intorno al 4%) e il controllo dell’affidabilità creditizia sarà molto accurato. La rata sarà comunque molto alta. Da valutare l’idea di strumenti finanziari diversi come l’affitto per comprare (Rent to buy) molto in uso in altre nazioni. Un’affitto con riscatto che non richiede anticipi ma un saldo al termine del contratto di locazione da pagare chiedendo un mutuo.
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