Pronta la task force dell’AdE per i controlli sui conti correnti: liste selettive al vaglio

L’AdE è pronta a rendere ancora più stringenti i controlli sui conti correnti degli italiani. Sono già al vaglio le liste selettive. 

I conti correnti sono oggetto di studio da parte del Fisco. Permettono di risalire a ipotetici evasori tenendo sotto controllo versamenti, prelievi, trasferimento di denaro. Ogni cittadino potrebbe finire nel mirino dell’Agenzia delle Entrate e da oggi in poi le verifiche saranno più stringenti.

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Controlli più stringenti sui conti correnti (Immezcla.it)

Nessuno può dirsi completamente esente dai controlli dell’AdE solo perché si ritiene un onesto contribuenti. Basta un piccolo errore o un’omissione per risultare un soggetto potenzialmente a rischio e, quindi, meritevole di accertamento fiscale. Quante volte in modo ingenuo avete versato dei soldi sul conto corrente. Sapete che ogni somma in entrata viene vista dal Fisco come fonte di reddito e dunque deve essere dichiarata e tassata? La presunzione di reddito è una regola chiara e il cittadino è tenuto a dimostrare il contrario per non pagarvi le tasse. Significa dover provare che si tratta di redditi già tassati come una vincita al gioco oppure di redditi esenti come una donazione. Capite quanto sia facile cadere vittime dei controlli del Fisco?

Cosa sono le liste selettive e chi verrà controllato dall’AdE

La collaborazione tra Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza porterà a controlli serrati sui cittadini. È stata creata una task force permanente per effettuare verifiche sui conti correnti per contrastare l’evasione fiscale e stanare fenomeni di pianificazione aggressiva nonché altri comportamenti scorretti. Fisco e GdF redigeranno delle liste selettive esaminate da un software chiamato VEAR (Vestizione Elenchi con dati Archivio Rapporti).

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Chi sarà nelle liste selettive del Fisco (Immezcla.it)

Questo assocerà i dati finanziari a percorsi selettivi differenti e coinvolgerà non solo enti associativi, società sportive dilettantistiche, società di persone, società di capitali con dichiarazioni omesse o tardive ma anche i beneficiari degli aiuti Covid e i percettori di crediti d’imposta. I contribuenti che verranno controllati sono quelli associati a fenomeni di sotto-fatturazione oppure di non corretta contabilizzazione dei ricavi. Sotto speciale controllo le aziende che svolgono attività di consulenza sulle misure agevolative.

Qualsiasi discrepanza può far scattare le verifiche. Le incoerenze, infatti, rappresentano i primi indicatori di rischio che fanno scattare i campanelli d’allarme. Riflettori puntati, infine, anche su chi ha fruito del contributo a fondo perduto per attività economiche e commerciali nel centri storici durante il periodo Covid e ha cumulato altri aiuti statali. Ricordiamo che gli accertamenti devono essere segnalati al cittadino e che quest’ultimo può difendersi dall’attacco provando di non aver evaso il Fisco e di essere dalla parte della ragione.

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