Alcuni semplici suggerimenti possono aiutarci a farci smettere di soffrire per amore e dare una svolta alla nostra vita.
Diceva C. S. Lewis, che «amare significa, in ogni caso, essere vulnerabili». In altre parole, ogni volta che amiamo qualcuno ci esponiamo al rischio del vulnus: la ferita. Per avere la certezza di non essere feriti, aggiungeva sempre l’autore delle Cronache di Narnia, bisognerebbe chiudere il nostro cuore nello scrigno – o forse è meglio dire nella bara – del nostro egoismo.
L’amore spacca il cuore, canta Samuele Bersani. Il concetto è sempre lo stesso: amore fa rima con rischio. Un cuore messo sotto vuoto, al sicuro, nel buio, magari non si spezzerà. Ma cambierà per così dire natura. «Diventerà infrangibile, impenetrabile, irredimibile», avverte ancora una volta Lewis. In altre parole non sarà più capace di dare e ricevere amore.
Mettere il nostro cuore nelle mani di un’altra persona non è mai un gioco innocuo, dove è garantito che nessuno si farà male. Quando per vari motivi finisce una storia, sul campo di battaglia rimangono tanti cocci appuntiti. E fanno un gran male. Ma aggrapparsi a un amore che fa soffrire non ci aiuta a crescere, possiamo dare una svolta in questo modo.
Come smettere di star male per amore
La fine di un amore non è mai indolore (il cuore soffre anche fisicamente, mostrano alcune ricerche). Perciò non bisogna avere fretta. Prendiamoci del tempo per metabolizzare quello che è successo, Senza crogiolarsi nella disperazione e nell’amarezza, non dobbiamo avere timore di prenderci una pausa di riflessione per riflettere e riprenderci.
Quando il fuoco dell’amore si è spento rimane tanta cenere nel cuore. Ma anche tanto fumo negli occhi, lo stesso che ci rende increduli davanti al fatto che sia potuto finire. In altre parole, culliamo ancora l’illusione di poter rimettere a posto i cocci. A un certo punto però bisogna accettare che la persona amata non corrisponde i nostri sentimenti. Inutile investire energie in un’impresa impossibile.
L’amore ha il potere unico di trasformare due “io” in un “noi”. Ecco che il “crepacuore” ci dà la possibilità di tornare a valorizzare la nostra persona. Ognuno di noi è un essere unico e dalla dignità infinita, non dimentichiamolo. Altra cosa che può aiutare a superare la fase della delusione è concentrarsi sul presente, accantonando le immagini di un futuro a due che con quella persona rimarrà un’utopia irraggiungibile
Non lasciamoci sopraffare da quel dolore intenso pensando che fosse il peggio che potesse capitarci. Cerchiamo di essere forti, di affrontare la vita in maniera decisa. Infine, come consiglia lo psicologo “non convenzionale” John Kim, non abbiamo paura di riaprire il nostro cuore all’amore. Non sottovalutiamo il potere di guarigione e rinnovamento dell’amore, capace di sanare ferite e cicatrici emotive lasciate dalle battute d’arresto precedenti.