C’è un retroscena che in pochi conoscono su Pippo Baudo legato all’azienda con cui ha lavorato per anni: ecco che cosa è successo.
È considerato uno dei presentatori più importanti e iconici della TV. L’esordio di Baudo sul piccolo schermo risale nei primi anni ’60 ed è diventato uno dei volti più importanti della Rai, anche se per qualche tempo ha lavorato anche con Mediaset, conducendo programmi che hanno fatto la storia dello spettacolo.
Nel corso della sua lunga carriera artistica, Pippo Baudo ha condotto numerose edizioni di varietà che hanno scritto le più importanti pagine di storia della nostra televisione. Parliamo di show come Canzonissima, Settevoci, Fantastico, Serata d’Onore, Domenica In, Novecento e, come poter non citare, il Festival di Sanremo, di cui ha il record di conduzioni tra il 1968 e il 2008. Tanti i successi, così come sono decine i nomi dei personaggi da lui scoperti lanciati in TV e nel mondo della musica. Nonostante ciò, c’è stato una piccola polemica con la Rai nel 2010, un retroscena che conoscono pochissimi di cui lo stesso Baudo ne aveva parlato.
Pippo Baudo, l’attacco alla Rai: il retroscena
Era il 2010 quando Pippo Baudo, durante la conferenza di presentazione del programma Novecento andato in onda su Rai 3, si era sfogato ed aveva fatto un duro attacco ai dirigenti di Viale Mazzini per via del trattamento che gli avevano riservato, tanto che era convinto di aver finito con la televisione perché credeva che in Rai non lo volessero più.
Le porte della rete ammiraglia gli erano state chiuse e Baudo all’epoca aveva sottolineato che i vertici con lui erano stati “disumani”, come si legge sul Corriere della Sera. Nonostante ciò, il conduttore ha chiesto e ottenuto asilo sulla terza rete nazionale, la quale è stata ben felice di accoglierlo e aprirgli le porte.
In quella circostanza, Baudo aveva parlato anche del suo contratto di lavoro, spiegano di aver firmato per il 75% in meno rispetto ai guadagni dei suoi colleghi, i quali prendono tutti di più. “Mai un artista è stato così deprezzato”, aveva confessato nel corso della conferenza stampa.
Il presentatore, inoltre, aveva confessato che lui era disposto anche a fare uno sconto all’azienda e prendere di meno, ma un trattamento del genere non se lo aspettava dalla Rai. Soprattutto dopo tanti anni di lavoro e dal legame profondo che c’è tra lui e l’intera azienda.