Piero Chiambretti, la malattia che gli ha cambiato per sempre la vita: oggi è un uomo diverso

La malattia di Piero Chiambretti che in pochissimi conoscono e che ha cambiato la sua vita per sempre: oggi è diventato un uomo diverso.

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Piero Chiambretti, la malattia che gli ha cambiato per sempre la vita: oggi è un uomo diverso (Ansa – Immezcla.it)

L’ospite finale, tanto atteso, del programma televisivo “Belve” nella stagione 2024 è stato Piero Chiambretti. Insieme a numerosi altri colleghi, si è sottoposto alle pungenti domande di Francesca Fagnani, che ha tratto spunto dalle varie dichiarazioni rilasciate dall’ospite nel corso degli anni. Chiambretti, ad esempio, ha affrontato una sua vecchia affermazione in cui si definiva “una persona tristissima nel privato,” smentendola con fermezza. Ha chiarito: “Non sono affatto triste, ma come molti comici, quando sono a cena con amici e amiche, devo dire di essere triste.”

Nonostante si descriva come una persona “abbastanza discreta,” Piero Chiambretti ha colto l’occasione per ricordare le difficoltà della sua infanzia e adolescenza legate alla sua statura inusuale, rivelando che ciò era dovuto a “un problema” avuto durante l’infanzia. Ha raccontato: “Sarei cresciuto normalmente, se non fosse che a sette anni ho contratto una malattia seria, il reumatismo articolare. Per curarmi, ogni giorno, per un anno, mi somministravano un mix di cortisone, cortisolo e penicillina,” tanto che “non andai a scuola.” Fortunatamente, queste cure gli permisero di guarire, anche se vi furono delle conseguenze.

Chiambretti malattia: “Mi ha bloccato la crescita”

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Piero Chiambretti, che è stato ospite di Belve dalla Fagnani (Ansa – Immezcla.it)

Quando tornò a scuola dopo un anno, la sua crescita non riprese normalmente. Sua madre, preoccupata, lo portò da quello che era considerato “il miglior medico di Torino” che gli prescrisse “iniezioni dolorosissime che avrebbero dovuto stimolare la crescita.” Chiambretti ricorda con un sorriso: “Ad un certo punto, non vedevo crescere le gambe, ma guardandomi sotto la doccia, vedevo crescere tutto il resto e Rocco Siffredi ancora non esisteva.”

Con la solita ironia che lo contraddistingue, ha commentato gli effetti collaterali delle cure dicendo: “Per fare bella figura dovrei dire di no, ma alla fine si è normalizzato tutto.” Questa confessione mette in luce un lato inedito e personale di Piero Chiambretti, mostrando come abbia affrontato con umorismo e resilienza le sfide della vita.

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