Pec gratuita, novità in arrivo per i cittadini: chi ne potrà beneficiare

La Pec sta per diventare gratuita, una importante novità è quella in arrivo per tutti i cittadini: ma chi ne potrà davvero avere beneficio?

Partiamo dal presupposto che dallo scorso 6 Luglio, i cittadini hanno iniziato ad avere la possibilità di comunicare sul sito dell’INAD, il proprio indirizzo Pec sul quale ricevere le comunicazioni, che hanno appunto il valore legale da parte della Pubblica Amministrazione.

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Novità in arrivo per i cittadini: Pec gratuita – Immezcla.it

Per chi non lo sapesse, la Pec è la Posta Elettronica Certificata, la stessa che ormai tutti i professionisti e non solo si apprestano ad utilizzare come forma anche di garanzia, per quello che riguarda la loro professione.

Ebbene, la grande notizia delle ultime ore, è quella resa nota da InfoCert, che ha fatto sapere come alcuni cittadini residenti nei 200 Comuni italiani, a breve avranno la possibilità di avere una casella di Pec gratuita, che può essere utilizzata per qualsiasi esigenza.

Questa importante iniziativa è stata portata avanti con lo scopo di ridurre i tempi della burocrazia e anche cercare di portare avanti una sostenibilità ambientale, con la riduzione della carta e delle spedizioni fisiche. Ma in che modo si può ottenere?

Pec gratuita, la sua attivazione resta volontà dei cittadino

Insomma la notizia è ufficiale, al momento l’elenco dei 200 comuni che aderiranno a questa iniziativa non è ancora noto, la conferma infatti arriverà a breve. Per il momento l’unico comune confermato è Cesena.

Ad ogni modo, la cosa importante da tenere a mente è che nonostante questa sia una iniziativa importante per tutti, nessuno è obbligato ad attivarla e tanto meno a registrarsi su INAD, che poi è l’anagrafe dei domicili digitali. Ovviamente, nel caso in cui questo passaggio dovesse avvenire, sarebbe un modo efficace per potere ricevere delle comunicazioni da parte della pubblica Amministrazione.

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Pec email, novità in arrivo per i cittadini – Immezcla.it

“L’’indirizzo PEC sarà impostato su INAD come domicilio digitale e che tale procedura di registrazione non può prescindere dalla puntuale verifica dell’identità dell’utente, mediante autenticazione tramite SPID o CIE” questo si legge nella nota ufficiale che spiega appunto i passaggi fondamentali di cui tenere conto.

Ma non finisce qua, un altro passo in avanti è anche quello relativo proprio a questo passaggio: fino a poco tempo fa, infatti, la PEC non dava garanzia dell’identità del mittente, ma solo la registrazione del recapito su INAD, da adesso in poi, o per lo meno a breve, anche questo cavillo dovrebbe cadere. Ma per avere ulteriori informazioni, non resta che attendere.

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