I timori di molti purtroppo hanno preso forma: famosa multinazionale ha licenziato il 50% dei dipendenti. Verranno sostituiti dalla IA.
Ciò che molti temevano da tempo, purtroppo, si sta avverando. E si sta avverando con una rapidità a cui non eravamo preparati. Abbiamo sempre pensato che il progresso dovesse servire a migliorare la vita dell’essere umano. Non sempre è così. Ora lo stiamo appurando.
Oltre il 50% dei dipendenti di una famosa multinazionale sono stati lasciati a casa. Verranno rimpiazzati dall’Intelligenza Artificiale. I robot, del resto, non sbagliano e se sbagliano basta riprogrammarli. ma, soprattutto, i robot non devono essere pagati. Un robot non necessita di stipendio, di contributi, non si ammala e non va in ferie.-
Le aziende, a ben vede, hanno tutti i vantaggi a sostituire esseri umani con robot o algoritmi. La questione però non è così semplice in quanto rischia di verificarsi un effetto domino senza precedenti. Se migliaia – o forse milioni, tra poco – di persone restano senza lavoro come potranno pagare il mutuo o anche solo fare la spesa o comprare abiti?
Se il potere d’acquisto crolla tutta la società ne subisce le conseguenze e, nel tentativo di risparmiare, milioni di attività commerciali potrebbero finire per chiudere essendosi fatte da sole un autogol clamoroso.
Licenziati e sostituiti dalla IA: il dramma di migliaia di dipendenti
Migliaia di dipendenti sono stati fatti fuori: l’azienda ormai ha deciso di sostituire la maggior parte degli impiegati con l’Intelligenza Artificiale che, oltre ad essere più performante, permette all’azienda di risparmiare. Questo potrebbe essere solo l’inizio di un film dell’orrore dove non c’è lieto fine per nessuno.
L’azienda in questione è Klarna, il colosso svedese dei pagamenti. Lo scorso 26 agosto Klarna ha annunciato la svolta: oltre la metà dei loro dipendenti verranno sostituiti dall’Intelligenza Artificiale. Una decisione improvvisa presa per fare fronte alle perdite subite ultimamente.
L’obiettivo di Klarna – paradossalmente in un Paese dove da sempre si punta al welfare – è quello di aumentare il fatturato e la produttività abbattendo i costi. E’ stato appurato, infatti, che i problemi dei clienti che si rivolgono al servizio clienti sono stati risolti in soli 2 minuti dall’Intelligenza artificiale rispetto agli 11 minuti che ci impiegavano i dipendenti umani.
Uno scarto notevole ma del resto si sa: l’essere umano non è una macchina, non è un robot, non è un algoritmo e su certi fronti non può competere. Il robot, tuttavia, non ha mai una battuta o una parola di conforto e forse anche in quanto ad intuito potrebbe sbagliare. Ma all’azienda svedese ora poco importa di questo.
Infatti, i licenziamenti di oltre la metà dei dipendenti hanno permesso a Klarna di passare da un fatturato di 400 mila a 700 mila dollari in un solo anno: una crescita del 93%. Voci bene informate sostengono che proprio questa crescita impressionante potrebbe spingere Klarna ad ulteriori tagli sul personale.