Grandi novità per il ticket sanitario su base nazionale e regionale con una modifica dei costi che sarà in atto dal prossimo mese.
Dopo tanti anni di mancati cambiamenti arriva una modifica strutturale che porterà nel 2024 una variazione che andrà a modificare proprio il costo del ticket e quindi di tutti gli esami, le visite, i farmaci che rientrano nelle varie categorie.
Non cambiano solo i prezzi ma anche alcune modalità di erogazione perché determinati trattamenti, prima non previsti a livello sanitario con ticket, ora vengono implementati dando così la possibilità a tutti di essere selezionati e di procedere.
Le nuove tariffe a livello nazionale porteranno ad una nuova definizione del tariffario ed è ovviamente questa la notizia principale per gli italiani. L’alternativa al servizio privato consente, a tutti i cittadini, pagando un ticket quindi una piccola cifra di accedere a prestazioni altrimenti costose.
Il tariffario però esiste così com’è oggi dal 1996 ed è differente per ogni regione quindi il ticket è variabile e dipende da questo fattore. Da aprile in poi la situazione cambia però sarà introdotto un unico ticket nazionale quindi una cifra uguale per tutti. La contribuzione massima prevista sarà, per ogni ricetta, di 36.15 euro ed è un prezzo che, per quasi tutti, sarà più basso. Questo è il tetto massimo che consente di erogare e pagare fino a 8 prestazioni differenti quindi inserite in una sola ricetta.
Il costo cambierà tantissimo, basti pensare soprattutto a quanto effettivamente si risparmia rispetto a quanto previsto privatamente o comunque fino ad oggi. La variazione sarà per tutto quindi dall’acquisto di prodotti alle analisi, dagli esami strumentali alle visite dirette. In totale si potrà verificare una diminuzione generale per ricetta pari al 18%, la buona notizia è che pagheremo tutti di meno, circa 14.45 euro a testa. Ovviamente ci sono regioni che si troveranno con differenze importanti ed altre con un margine minimo inferiore perché questa è una media tra tutte e dipende quindi qual è la propria regione di provenienza.
Un momento chiave anche perché il nuovo tariffario cade proprio con l’avvio dell’esenzione che andrà fatta alle singole regioni di pertinenza entro fine marzo quando scadrà quella dell’anno precedente. Restano ovviamente da applicare i singoli codici e tariffe agevolate a quanti hanno specifiche patologie, reddito, condizioni tali da avere il riconoscimento dell’esenzione totale o parziale sul ticket e quindi un costo ulteriormente ridotto rispetto a quanto previsto ora.
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