Nota sempre questa scritta sul contatore: ti fa capire subito se è guasto

Capire se il contatore sia guasto non può che essere importante, è bene verificare se sia presente una scritta ben precisa.

Nella casa di ognuno di noi, oltre che nelle aziende, è presente un contatore sia per la luce sia per il gas, indispensabile per valutare i consumi, così da arrivare a calcolare quanto si pagherà in bolletta sulla base dell’offerta a cui si è aderita. Uno strumento simile è però dato quasi per scontato, soprattutto perchè quelli più moderni, operano in automatico, al punto tale da rendere inutile il controllo umano.

contatore guasto scritta
E’ fondamentale che il contatore funzioni correttamente – Foto: immezcla.it

In realtà, sarebbe bene che almeno una delle persone che vivono nell’abitazione si occupi periodicamente di verificare che l’apparecchio funzioni corrattamente. In caso di guasto, infatti, questo può influire in maniera determinante sul conto da pagare, anche se in genere diamo per scontato che tutto sia corretto.

Controlla sempre il contatore: come capire se non funziona

E’ interesse di tutti, ma innanzitutto del consumatore, fare in modo che il contatore funzioni correttamente, così da avere la garanzia che quanto viene fatturato sia giusto. Capire se ci sia un guasto non è comunque così impossibile, anche per chi non è esperto del settore.

Ci sono dei segnali da non sottovalutare, che possono farci capire che non tutto va come dovrebbe:

  • l’orologio o il calendario del contatore non funzionano;
  • l’interruttore della luce è bloccato;
  • in casa non c’è più corrente elettrica;
  • il contatore della luce è spento e non si accende;
  • sul display si nota un’anomalia.

Non è detto però sia necessario comunicare subito la situazione al fornitore, che dovrebbe ovviamente essere informato dela presenza di un guasto. A volte infatti il problema può essere risolto in autonomia o comunque con il supporto di un elettricista, come accade in caso di corto circuito o di difetti al quadro elettrico.

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Come capire se il contatore non funziona (immezcla.it)

Non è escluso possa esserci un sovradosaggio degli elettrodomestici a generare il tutto, in quel caso basta usarne meno in contemporanea e tutto tornerà nella norma. Solo dopo essere certi che non ci sia alcun difetto all’impianto allora si potrà chiamare il gestore. Altrettanto importante sarà verificare di essere in regola con il pagamento delle bollette, qualora questo non sia avvenuto può essere naturale che la società abbia deciso di intervenire riducendo il servizio.

Una volta avuta la sicurezza che il contatore sia effettivamente rotto, è possibile attivare il servizio di pronto intervento contattando l’apposito numero espressamente indicato in ogni bolletta. La regola in questo caso parla chiaro: il distributore deve ripristinare la fornitura interrotta entro 3 ore per le richieste pervenute tra le 8 e le 18 di un giorno lavorativo, ed entro 4 ore per quelle pervenute tra le 18 e le 8 di un giorno lavorativo o in una giornata non lavorativa.

Qualora il manfunzionamento sia accertato, è prevista la sostituzione del dispositivo. Nella maggior parte dei casi è il fornitore a farsi carico della spesa, non sarà necessario né pagare il nuovo contatore né l’intervento del tecnico. Non solo, ogni cliente ha anche diritto a un indennizzo economico per il danno subito, conteggiato in base al periodo (numero di giorni) in cui sono state effettuate le verifiche.

Una volta portata a termine la pratica, il distributore dovrà calcolare i consumi i avvenuti durante il periodo di malfunzionamento. Se dovesse essere difficile riuscire a risalire al giorno esatto in cui tutto si è manifestato, si fa riferimento ai consumi rilevati nei 12 mesi precedenti alla data di segnalazione del guasto. Attenzione, qualora l’inconveniente sia da addebitare all’impanto o non ci sia alcun malfunzionamento, sarà il cliente a dover pagare. Non solo, se dovesse esserci stata una manutenzione volontaria, potrebbe scattare un’indagine.

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