La dichiarazione dei redditi permette di detrarre una parte dell’importo versato con il mutuo ottenendo fino a quattro mila euro.
Quando fai la dichiarazione dei redditi o la fai fare a chi di dovere, spesso non sai o non ti viene detto che puoi avere delle agevolazioni. Esistono, infatti delle detrazioni relative agli interessi pagati con il versamento delle rate mensili del mutuo casa. Solitamente i professionisti sono ben informati e sanno come agire, ma tutti possono sbagliare e dimenticarsi delle tante leggi presenti in campo fiscale. Per tale ragione è bene essere sempre informati e chiedere spiegazioni.
Quello che potresti ottenere è un rimborso sulle somme pagate negli anni dal giorno di apertura del mutuo acquisto casa stipulato con la tua banca. Uno sconto importante che potrebbe rientrare nel tuo conto corrente o essere detratto dai prossimi pagamenti delle tasse. Ma, come in ogni misura economica o agevolazione, ci sono dei limiti e un regolamento da seguire. Per te, però, potrebbe essere sufficiente compilare questo foglio per avere subito migliaia di euro. Ecco tutto quello che devi sapere a questo riguardo.
Rimborso mutuo con la dichiarazione dei redditi, chi ne ha diritto
La dichiarazione dei redditi che si deve fare ogni anno, comprende una voce che riguarda gli interessi passivi versati per il saldo del muto prima casa. Agenzia delle Entrate richiede tale informazione durante la compilazione del modulo apposito. Il modello precompilato disponibile sul sito ufficiale di AdE comprende già tali dati in quanto vengono trasmessi direttamente dalle banche e sono da verificare dall’utente o dal professionista incaricato.
Tutto questo è utile per abbattere l’aliquota Irpef e ottenere la detrazione interessi mutuo per acquisto prima casa. Lo stesso discorso vale sull’acquisto di seconde case ma solo se hai eseguito una ristrutturazione dell’abitazione. Per verificare che il foglio della dichiarazione dei redditi sia compilato correttamente, è necessario che osservi il campo E7, sez. I del modello 730. Tale rigo deve riportare gli interessi passivi, solo così si può richiedere la detrazione Irpef pari al 19%.
Ma attenzione, si tratta di uno sgravio fiscale applicabile solo sugli interessi passivi riguardanti il mutuo ipotecario acceso per comprare l’abitazione in cui hai la residenza. In altri casi si può avere una agevolazione fiscale per mutui ristrutturazione o manutenzione seconda casa. Per ottenerlo verifica la corretta compilazione dei campi E8, E9, E10 sulla dichiarazione dei redditi. Il limite massimo ottenibile in detrazione è di 4 mila euro. Chiedi subito al tuo commercialista se puoi usufruire di tali vantaggi.