Morgan, il paradosso assurdo di cui nessuno parla e che qualcuno deve pur dire: c’entra la sua nuova canzone “Rutti”

La contraddizione di Morgan che nessuno ha notato dopo la pubblicazione del singolo “Rutti”: il paradosso di cui nessuno parla.

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Morgan, il paradosso assurdo di cui nessuno parla e che qualcuno deve pur dire: c’entra la sua nuova canzone “Rutti” (Ansa – Immezcla.it)

Morgan è tornato con nuova musica e l’ha fatto, come sempre, a modo suo: la nuova “Rutti” può essere intesa come “L’avvelenata 2.0”, quel che ormai tantissimi anni fa lo era per Francesco Guccini oggi può essere tranquillamente inteso per il cantautore a dir poco geniale e folle che, anche nei momenti più difficili di tutta la sua carriera, è sempre riuscito a stupire. 

Già, perchè al netto di quello che si può pensare di lui, della sua vita e delle sue scelte, come quella del fatidico Sanremo con Bugo, Marco Castoldi è e rimane forse una delle pietre preziose più raggianti di tutta la musica italiana, quella voce fuori dal coro che tutti vorrebbero sentire. Il suo brano, la sua ultima fatica, geniale a livello testuale, contiene però un paradosso che è impossibile non notare e che sostanzialmente nessuno ha notato. 

Una piccola premessa è doverosa: il brano “Rutti” attacca, di fatto, un’industria musicale (e una politica) che non riesce più (e non vuole) valorizzare il vero talento. Nel concerto del primo maggio c’è stata anche una stoccata di fatto alle major, accusate di aver reso la musica sterile e priva di un vero e proprio valore artistico. “E non si accorgono, quasi del tutto, anzi diciamo proprio di brutto, che il gergo è campo di nobili costrutti, ma qui si esagera pubblicando i rutti.”

Un pensiero che è di fatto è in larga parte condivisibile, se non per un piccolo, ma fondamentale, problema, una vera e propria contraddizione che nessuno ha notato.

Morgan, “Rutti” ed il paradosso assurdo che nessuno ha notato

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Morgan, che ha pubblicato il suo pezzo “Rutti” per Warner (Ansa – Immezcla.it)

Qual è questa contraddizione di cui nessuno parla nella nuova “Rutti” di Morgan? Il fatto che dica tutto questo dopo aver firmato un contratto con Warner, la major più in voga del momento, che sta facendo negli ultimi anni incetta di artisti della scena mainstream a livello nazionale (da Annalisa a Geolier, da Capo Plaza a Ghali a Mr. Rain e tantissimi altri). Ci si chiede: che senso ha attaccare l’industria discografica di oggi se proprio tu, artista che la attacchi, hai firmato un nuovo contratto con una major?

Va detto, per dovere di cronaca, che la libertà che Warner ha dato a Morgan nella pubblicazione di questo brano è davvero notevole, ma il problema di fondo rimane: può essere davvero considerato libero un cantante che attacca l’industria musicale mainstream di oggi dopo aver firmato un nuovo contratto con una delle major più importanti al mondo? Non dimentichiamo, infatti, che il suo ritorno nella scena del 2022 era avvenuto sotto etichetta Incipit Records.

Insomma, pur non togliendo assolutamente nulla alla bellezza del brano, che rimane intatta, così come il coraggio, il paradosso è lampante.

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