Francesco Facchinetti ha raccontato, in un’intervista, perché è sparito dai riflettori, rivelando di che cosa si occupa adesso.
Francesco Facchinetti è oggi un importante imprenditore e agente dello spettacolo. Da alcuni anni gestisce una struttura di management artistico che accoglie tantissimi artisti. Nel corso della sua carriera ha decisamente puntato in alto. Quando ha iniziato a muovere i primi passi, si è fatto conoscere come cantante ed era stato lanciato da Claudio Cecchetto.
In tanti lo ricordano con l’appellativo DJ Francesco, mentre successivamente ha preferito farsi chiamare solo con il suo nome. È stato anche un grande protagonista della televisione, dato che ha partecipato a numerosi programmi, sia in veste di conduttore, di giudice, inviato e come concorrente. Di recente, è tornato a parlare del suo lavoro, raccontando di aver dato vita ad un nuovo grande progetto. A Il corriere della sera ha spiegato esattamente di che cosa si tratta, rivelando il motivo per cui non è apparso in tv.
Francesco Facchinetti sparito dai riflettori: il conduttore rivela il motivo e cosa ha fatto in questi anni
Negli ultimi anni Francesco Facchinetti si è allontanato dalla televisione, per dedicarsi ad altri progetti. Com’è noto è diventato un agente dello spettacolo e ha accolto nel suo team parecchi personaggi famosi. Ma proprio di recente, ha iniziato una nuova avventura, quella di procuratore calcistico. Lo ha raccontato lui stesso, in un’intervista a Il corriere della sera, in cui ha svelato di che cosa si occupa la sua Alì Sports Agency.
“Rappresenta la fusione degli interessi di Epic Sports, la società di procuratori che fa capo ad Alì Barate e della mia Newco Management, la più grande agenzia italiana di Management di artisti”, ha spiegato. Il conduttore ha anche rivelato che alcuni procuratori non hanno fatto i salti di gioia per questo suo ingresso nel settore: “Alcuni mi hanno già fatto la guerra”, ha ammesso senza mezzi termini. A quanto pare, Facchinetti sembra puntare davvero in alto.
Nella stessa intervista si è poi detto pronto a dare spazio a pochi prodotti ma buoni: “Meglio pochi forti ma con una grande struttura a supporto. Sa quante persone lavorano per i Pooh? Cento. Dobbiamo trasportare questa mentalità nel calcio”, ha raccontato. Francesco vuole quindi trasportare lo stesso stampo dei Pooh, nel settore calcistico, quello che da poco ha visto il suo esordio. Ha già le idee chiare, nonostante alcuni non abbiano apprezzato il suo ingresso.