Meteo, caldo record: la data da ricordare, cosa sta succedendo

Il meteo di questo inverno è decisamente fuori dalla norma, con temperature miti e primaverili. Fra pochi giorni ci saranno delle novità.

L’inverno, quest’anno, sembra non voler arrivare. Anzi, mancano ormai pochi giorni alla fine della stagione invernale e non c’è stata traccia del freddo e del gelo. Insomma, una situazione davvero insolita che ha sorpreso molti.

La situazione è piuttosto allarmante perché, per quanto sia bello beneficiare di temperature miti e quasi primaverili anche in inverno, è anche vero che manca la pioggia da molto tempo e si è registrato un deficit di risorse idriche provenienti dalla neve del 64%.

Tutte le novità sul meteo in Italia

Questo inverno è stato caratterizzato in gran parte da giornate con temperature miti e ben al di sopra della media stagionale, a volte anche con 10 gradi in più. La qualità dell’aria, soprattutto in Pianura Padana, è pessima perché gli inquinanti aumentano. La pioggia manca al Sud, soprattutto in Sicilia, Sardegna e Calabria, da diverso tempo mentre sull’Appenino non nevica e questo ha fatto registrare un allarmante deficit di risorse idriche provenienti dalla neve del 64% a livello italiano. In molte zone è scattato un vero e proprio allarme siccità.

La giornata in cui si è registrato un caldo record è stata domenica 18 febbraio con temperature intorno ai 20-22 gradi, tipiche di marzo/ aprile, in moltissime città italiane: si sono toccati 20 gradi a Firenze, Pistoia e Terni; 19 gradi anche ad Arezzo, Benevento e Grosseto. Infine si è arrivati a 18 gradi persino nelle città di Lucca e di Matera.

Fortunatamente il prossimo weekend ci dovrebbe essere una svolta nelle previsioni meteo. Cambiamenti importanti dovrebbero iniziare già dalle prime giornate di questa settimana: lunedì 19 ci sarà un aumento dell’instabilità con qualche fenomeno al Centro mentre tra martedì 20 e mercoledì 21 arriveranno le precipitazioni al Centro e al Sud a causa del passaggio di un vortice sul Tirreno.

Da venerdì 23 febbraio dovrebbe infine giungere una forte perturbazione atlantica che porterà con sé acqua in molte regioni e probabilmente la neve sia sulle Alpi che sull’Appennino. Mancando ancora alcuni giorni, bisogna attendere per verificare l’attendibilità di queste previsioni ma pare che stia per tornare il momento di riprendere ombrelli e giacche pesanti dall’armadio e conservare gli occhiali da sole e i giubbini primaverili.