Le accuse davvero inaspettate che nessuno si sarebbe mai immaginato su Meghan Markle: ecco la confessione che nessuno si aspettava.
Nel corso del 2021, si sono diffuse numerose voci che accusavano la duchessa del Sussex di comportamenti vessatori all’interno del palazzo reale di Londra. Queste insinuazioni sono diventate pubbliche poco prima dell’intervista rilasciata da Harry e Meghan a Oprah Winfrey, suscitando grande scalpore e attirando l’attenzione mediatica su questa controversia.
Tutto ha avuto inizio con un articolo pubblicato dal Times di Londra, che sosteneva come Meghan Markle, in diverse occasioni, avesse fatto piangere alcuni membri dello staff di Kensington Palace. Questi episodi sarebbero accaduti prima che la duchessa e la sua famiglia si trasferissero negli Stati Uniti. Queste accuse gravi sono state recentemente confermate da Samantha Cohen, sua ex assistente personale.
Samantha Cohen, che ha lavorato per la famiglia reale britannica dal 2001 e ha ricoperto il ruolo di segretaria privata della duchessa nel 2021, ha deciso di rompere il silenzio e parlare pubblicamente delle accuse di bullismo mosse contro Meghan Markle. Durante il suo incarico, sono emerse numerose segnalazioni di un ambiente lavorativo ostile attribuito alla duchessa.
Meghan, il retroscena su di lei che lascia tutti senza parole
Le accuse specifiche indicavano che due membri senior dello staff reale avevano deciso di abbandonare il loro impiego a causa del clima di lavoro insostenibile. Questo fatto ha generato una notevole preoccupazione tra tutto il personale, timoroso delle conseguenze che tali episodi avrebbero potuto comportare in futuro.
Di fronte a queste segnalazioni, il palazzo reale ha annunciato l’intenzione di avviare un’indagine per chiarire la situazione, pur precisando che i risultati dell’inchiesta non sarebbero stati resi pubblici. Tuttavia, in una recente intervista con l’Herald-Sun, Samantha Cohen ha rivelato di essere stata una delle dieci persone interrogate in merito alle accuse di bullismo contro Meghan Markle.
Durante l’intervista, Cohen ha confermato di essere stata ascoltata nell’ambito delle indagini, ma ha scelto di non fornire ulteriori dettagli o di discutere l’esito delle stesse. Questo silenzio ha lasciato molte domande senza risposta, mantenendo viva la curiosità su ciò che è realmente accaduto e su quali conclusioni siano state effettivamente tratte.