Se hai diritto alla Legge 104 sappi che non sei più obbligato a pagare tutte le tasse: ecco le esenzioni che rendono euforici i contribuenti.
La normativa vigente, istituita dalla Legge 104, stabilisce la possibilità di evitare il pagamento di diverse imposte: esaminiamo in dettaglio quali siano queste tasse e se sia necessario procedere con una richiesta di esenzione o se essa venga applicata automaticamente.
La Legge 104 è stata concepita con l’obiettivo di fornire protezione ai cittadini affetti da disabilità e ai caregiver che si occupano di un familiare con handicap grave. Essa consente l’accesso a varie agevolazioni assistenziali, mirando a superare le sfide quotidiane che si presentano sia nella sfera personale che lavorativa e sociale.
Tra gli esempi più noti di aiuti concessi si annoverano il congedo straordinario retribuito, i permessi mensili retribuiti della durata di tre giorni, le detrazioni fiscali per i figli a carico, la gratuità di ausili e protesi, nonché le agevolazioni fiscali come la detrazione del 19% e l’IVA ridotta al 4% per l’acquisto di veicoli o dispositivi tecnologici. Inoltre, i beneficiari della Legge 104 possono godere di esenzioni da alcune imposte, rappresentando dei veri e propri vantaggi fiscali per coloro che vivono con una disabilità.
Legge 104, tutte le esenzioni possibili: non paghi le tasse
Con riferimento alle imposte locali, come la TARI, il bollo auto e le tasse universitarie e scolastiche, è possibile richiedere l’esenzione in determinate circostanze. Ad esempio, l’esenzione dal bollo auto è valida per un solo veicolo, che deve essere opportunamente adattato per favorire la mobilità della persona con disabilità e la cui targa deve essere indicata al momento della richiesta.
Tali agevolazioni spettano, ad esempio, ai soggetti con gravi disabilità visive o uditive, a coloro che hanno subito amputazioni o che presentano una limitata capacità motoria. Inoltre, anche il caregiver può usufruire dell’esenzione se si prende cura di una persona disabile. Per quanto riguarda la TARI e l’IMU, l’esenzione dipende dalle politiche adottate dai singoli Comuni e, nel caso dell’IMU, si applica solo se il soggetto disabile o anziano è proprietario di un immobile ma risiede permanentemente in una struttura sanitaria.
Gli studenti disabili possono beneficiare dell’esenzione dalle tasse scolastiche del quarto e quinto anno delle scuole superiori in determinate condizioni, come la cecità, l’appartenenza a una famiglia disagiata o la presenza di gravi patologie. Per quanto riguarda le tasse universitarie, le esenzioni sono determinate dai regolamenti interni dell’Ateneo e spesso richiedono un’invalidità superiore al 66%, non essendo legate a un limite ISEE.