Queste sono le città più care di tutta Italia: i giovani, ma non solo, difficilmente riescono a viverci, ecco la classifica.
Secondo i dati raccolti dall’ISTAT, l’Unione Nazionale Consumatori ha elaborato una graduatoria delle città italiane dove il costo della vita risulta essere più elevato, basandosi sull’inflazione tendenziale dal maggio 2023 al maggio 2024. Analizzando gli aumenti registrati nell’ultimo anno, è stato possibile individuare le dieci città più costose in cui vivere.
Questa analisi fornisce un’utile panoramica per chiunque stia valutando di trasferirsi e lavorare lontano dalla propria città di origine. Dall’analisi emerge un quadro allarmante sull’aumento dell’inflazione annuale, che in alcune località ha raggiunto un incremento dell’1,6% rispetto al 2023, portando a rincari significativi.
I dati evidenziano come l’inflazione abbia un impatto rilevante sul costo della vita in molte città italiane, con notevoli differenze tra le varie aree esaminate. Questo fenomeno influenza sicuramente le decisioni delle famiglie riguardo la residenza e le spese. Ma quali sono le dieci città italiane più costose? Ecco la classifica stilata dall’UNC.
L’inflazione può essere causata da diversi fattori, tra cui le politiche economiche locali, il prezzo dei beni e dei servizi, e la domanda e l’offerta nel mercato immobiliare. Questi elementi, senza dubbio, condizionano il costo della vita nei luoghi considerati.
Quest’anno, le città di Parma e Rimini si collocano al primo posto nella classifica delle città italiane più costose, con un aumento dell’inflazione dell’1,6% e un incremento della spesa annua di 435 euro per famiglia. Al secondo posto troviamo Venezia, con un aumento dei prezzi dell’1,4% e una spesa annua aggiuntiva di 369 euro. Al terzo posto si piazza Firenze, dove l’inflazione è cresciuta dell’1,4%, comportando un aumento della spesa di 366 euro.
Fuori dal podio, ma comunque tra le dieci città con il costo della vita più elevato, troviamo Cagliari (con un’inflazione dell’1,5% e un aumento della spesa di 312 euro), Padova (con inflazione all’1,2% e una spesa aggiuntiva di 308 euro), Trieste (con inflazione all’1,2% e un incremento della spesa di 293 euro), Milano e Napoli (entrambe con inflazione dell’1,0% e una spesa ulteriore di 286 euro), Verona (con inflazione dell’1,1% e una spesa aggiuntiva di 283 euro), e Perugia (con inflazione dell’1,1% e una spesa maggiore di 270 euro). Infine, Roma, con un’inflazione dello 0,9% e una spesa aggiuntiva di 233 euro, chiude la classifica.
D’altra parte, tra le città in cui il costo della vita è inferiore e dove è possibile risparmiare fino a 156 euro per famiglia, troviamo Aosta, Campobasso e Ancona.
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