Il primo Grande Slam non si scorda mai. Il trionfo di Jannik Sinner agli Open d’Australia rappresenta una svolta nella sua carriera e non solo
Il tennis italiano ha dovuto attendere quasi mezzo secolo per assistere al trionfo di un atleta azzurro ad un torneo del Grande Slam. È accaduto domenica scorsa sul cemento di Melbourne con Jannik Sinner che ha saputo raccogliere il testimone, diventato molto pesante nel corso degli anni, di Adriano Panatta.
A questo punto la speranza, quanto mai concreta, è che il giovane campione altoatesino non si fermi più ed inizi un percorso lastricato di nuovi straordinari successi. Sulla sua strada Sinner incontrerà quelli che ad oggi si possono considerare i due rivali più forti, il russo Daniil Medvedev e lo spagnolo Carlos Alcaraz.
Il ventiduenne campione altoatesino ha già dimostrato di poter competere almeno ad armi pari contro entrambi, avendo già vinto contro di loro in più occasioni. La finale di Melbourne in cui Sinner partendo da due set di svantaggio ha realizzato una rimonta che resterà impressa nella storia del tennis ha sancito l’inizio di una splendida lotta a tre per il predominio mondiale. E nonostante Alcaraz stia attraversando un periodo di appannamento, osservatori e critici sono convinti di rivederlo presto ai massimi livelli.
Bertolucci non ha alcun dubbio, l’annuncio dell’ex campione fa impazzire i tifosi italiani
Tra questi c’è senza dubbio Paolo Bertolucci: l’ex tennista toscano, ora commentatore su Sky Sport ed editorialista de La Gazzetta dello Sport, si dice convinto che nei prossimi anni Sinner ed Alcaraz saranno i maggiori protagonisti della scena mondiale. “Jannik e Carlos sono innegabilmente i due principali inseguitori di Djokovic per togliere al fuoriclasse serbo il numero 1 del ranking Atp“.
L’ex tennista toscano vincitore della Coppa Davis nel 1976 e protagonista di tanti epici incontri in doppio con Adriano Panatta, nella sua consueta rubrica ‘Volée di rovescio’ pubblicata sulle colonne della ‘Rosea’, preannuncia l’inizio di una splendida rivalità tra Sinner ed Alcaraz: “Entrambi possono fare rivivere la rivalità più bella, quella tra Federer e Nadal che per due decenni ha dato grande impulso e popolarità al tennis. C’è empatia tra i due, giocano per superarsi ma con grande rispetto l’uno verso l’altro“.
Ed è proprio così: in più occasioni i due giovani campioni hanno dimostrato di nutrire grande stima reciproca e di rispettarsi profondamente, com’è giusto che sia tra due fuoriclasse di questo spessore.