La Pupa e Il Secchione quest’anno in termini di ascolti non ha rispettato le aspettative, ma come si poteva cambiare questo programma? Alcune idee.
Quest’anno La Pupa e il Secchione in termini di ascolti non ha rispettato le attese che l’azienda aveva su questo programma, questo è sotto gli occhi di tutti: in termini di share, infatti, il format capitanato da Enrico Papi non sembra essere riuscito a bucare lo schermo sebbene, come sappiamo, le attenuanti ci sono tutte. Una in particolare? Sicuramente il fatto che, come abbiamo avuto modo di vedere nelle scorse settimane, la concorrenza è stata letteralmente spietata all’interno del palinsesto, tuttavia puntata dopo puntata si ha avuto la sensazione che proprio è il format a non funzionare più.
Dopo tanti anni, forse, è venuto il momento di cambiare qualcosa proprio dal punto di vista strutturale, ma quali potrebbero essere le possibili soluzioni per provare a svecchiare un programma che, ormai, anche se non sembra, ha i suoi anni? Sono ormai lontane le stagioni in cui una giovanissima Francesca Cipriani calcava questo programma: ecco qualche idea che abbiamo pensato. E chissà che Mediaset possa prenderne in considerazione qualcuna.
La Pupa e il Secchione come può migliorare? Alcune idee per innovarlo
La prima è sicuramente quella che per qualche anno è stata portata avanti nella versione “La Pupa e il Secchione…e viceversa”, ossia quella di avere dei “Pupi” e delle “Secchione”, per provare un po’ a sdoganare uno stereotipo di genere che ormai ha fatto scuola ed al pubblico sembra anche avere un po’ stufato. Era la soluzione definitiva? Assolutamente no, tuttavia era comunque una strada da percorrere che avrebbe potuto sicuramente avere un senso. Un’idea? E se si provasse a fare un programma tutto in questo modo, con Pupi e Secchione?
Una seconda possibilità potrebbe essere quella legata alle storie d’amore, che di fatto salvo qualche rarissima eccezione non sono mai durate: e se si provasse, dal punto di vista autorale, a cavalcare questa onda? Al pubblico piacciono sempre, soprattutto quando si parla di quelli impossibili.
Una terza ed ultima opzione, ma non per questo meno importante, potrebbe essere quella legata alla veridicità dello show: anche se non è di per sé finto, il pubblico potrebbe aver notato un po’ di situazioni al limite del paradossale, le quali avrebbero potuto allontanare quasi sicuramente lo spettatore dalla realtà. Insomma, le opzioni e le possibilità ci sono, ma Mediaset avrà il coraggio di perseguirle senza abbandonare definitivamente la possibilità di un’altra edizione? Staremo a vedere.