La dieta più controversa di sempre: c’è chi la ama e chi la odia, non c’è una via di mezzo

Ecco la dieta più ‘controversa’ di sempre: c’è chi la odia e chi invece non potrebbe farne a meno, ma sei sicuro di conoscerla per davvero?

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La dieta più controversa di sempre: c’è chi la ama e chi la odia, non c’è una via di mezzo (Immezcla.it)

La dieta chetogenica, comunemente chiamata “keto”, è un regime alimentare ad alto contenuto di grassi e basso contenuto di carboidrati che ha guadagnato popolarità per i suoi potenziali benefici nella perdita di peso e nella gestione di alcune condizioni mediche. Questa dieta si basa su un principio metabolico chiamato chetosi, un processo naturale in cui il corpo, in assenza di carboidrati sufficienti, inizia a bruciare i grassi per produrre energia.

Il funzionamento di questo “stile di vita” si fonda su un drastico ridimensionamento dell’assunzione di carboidrati, di solito limitandoli a meno di 50 grammi al giorno. Questa riduzione dei carboidrati obbliga il corpo a cercare fonti alternative di energia. Normalmente, il corpo converte i carboidrati in glucosio, la principale fonte di energia per le cellule. Tuttavia, quando l’apporto di carboidrati è insufficiente, il corpo inizia a convertire i grassi in acidi grassi e chetoni nel fegato. Questi chetoni diventano la nuova fonte di energia per il corpo e il cervello.

La dieta chetogenica non è solo una semplice riduzione dei carboidrati; implica anche un aumento significativo del consumo di grassi sani, che devono costituire circa il 70-80% dell’apporto calorico giornaliero. Le proteine, invece, rappresentano il 15-20% dell’apporto calorico. Questo equilibrio è cruciale per mantenere lo stato di chetosi e prevenire la conversione delle proteine in glucosio attraverso un processo chiamato gluconeogenesi.

Dieta chetogenica: che cos’è, come funziona e quali sono i vantaggi

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Dieta chetogenica, che ha fatto molto discutere nel corso degli anni gli esperti (Immezcla.it)

I sostenitori della dieta chetogenica affermano che essa offre numerosi benefici oltre alla perdita di peso. Ad esempio, può migliorare la gestione dei livelli di zucchero nel sangue, rendendola potenzialmente utile per chi soffre di diabete di tipo 2. Alcuni studi suggeriscono che la dieta chetogenica possa anche migliorare i livelli di colesterolo HDL (il “buono”) e ridurre i trigliceridi, contribuendo così alla salute cardiovascolare. Inoltre, vi è una crescente evidenza che suggerisce potenziali benefici neurologici, come la gestione dell’epilessia refrattaria nei bambini, e possibili effetti positivi su altre condizioni neurologiche come il morbo di Alzheimer e il Parkinson.

Tuttavia, la keto non è priva di controversie e potenziali effetti collaterali. Alcune persone possono sperimentare sintomi noti come “keto flu” all’inizio, che includono mal di testa, stanchezza e nausea, dovuti all’adattamento del corpo alla chetosi. Inoltre, vi sono preoccupazioni riguardo alla sostenibilità a lungo termine di una dieta così restrittiva e al potenziale impatto sulla salute renale e ossea, tuttavia sul tema moltissimi esperti si dividono in due fazioni: c’è chi la ama e chi invece sostiene non sia sostenibile.

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