Jannik Sinner ha raccontato un piccolo retroscena accaduto dopo la vittoria nello slam. La reazione della mamma alla chiamata è da applausi: ecco che cosa è successo.
Ancora grande entusiasmo per la vittoria storica di Sinner al primo Slam della stagione. Il tennista italiano ha scritto la storia del nostro sport andando a trionfare agli Australian Open, uno dei tornei più importanti del circuito.
Il tennista altoatesino è diventato il quinto italiano a vincere un torneo dello Slam. Un’impresa riuscita in passato solamente a Nicola Pietrangeli, Adriano Panatta, Francesca Schiavone e Flavia Pennetta. Una vittoria che ha concentrato l’attenzione nazionale e internazionale su Jannik Sinner, diventando di fatto un vero modello da seguire.
Tante sono le curiosità sul tennista, ma il retroscena più interessante lo ha raccontato lui stesso. Sinner ha spiegato che dopo il grande trionfo in Australia ha chiamato la mamma, quello che però è inaspettato è la spiegazione della reazione della donna la quale ha colpito tutti.
Jannik Sinner ha dedicato bellissime parole ai genitori dopo la vittoria, dando loro il merito di averlo lasciato libero di scegliere e andare via di casa per migliorarsi tennisticamente. Prole di riconoscenza e amore, che confermano il grande legame che il tennista ha con la sua famiglia, sebbene non riesca a vederli spesso per via dei tanti viaggi.
La prima telefonata di Sinner dopo la vittoria non poteva che essere ai genitori Siglinde e Hanspeter, i suoi primi sostenitori e che hanno guardato in TV la finale del figlio contro il russo Medvedev come milioni di italiani. Il tennista ha raccontato però che è stata una conversazione fugace.
“Ieri ho chiamato mamma velocemente ma stavano festeggiando con degli amici, non è che mi abbia ignorato ma comunque io non la volevo disturbare”, ha rivelato Sinner. Una reazione inattesa che però conferma quanto i genitori siano soddisfatti e fieri di un figlio che sta dando lustro all’Italia intera.
Sinner nell’intervista post vittoria aveva rivelato di essere andato via di casa a soli 13 anni ed era stato costretto a crescere in fretta, imparando da solo a fare la spesa, cucinare e lavare i panni. Il tennista ha sottolineato che nemmeno per i genitori è stato facile lasciarlo andare via. Ora potrà riabbracciare la madre e il padre per qualche giorno, prima di ripartire per il prossimo obiettivo.
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