Sta per arrivare uno dei bonus più attesi, che garantisce una somma importante direttamente nello stipendio: come averlo.
Non stiamo vivendo un periodo storico facile, soprattutto dal punto di vista economico. A partire dalla pandemia del 2020, infatti, i prezzi di molte materie prime sono aumentati notevolmente e questo riguarda la spesa di tutti i giorni, i carburanti dell’auto e le bollette delle utenze domestiche. Per aiutare le frange più fragili, il governo ha pensato a dei bonus specifici: oggi parliamo di uno molto ricco.
Alcune categorie di lavoratori potranno presto godere di un bonus di mille euro che gli arriverà direttamente nella busta paga. Ecco per chi è stato pensato questo bonus, come lo si può richiedere ed ottenere e qual è il motivo per il quale questi lavoratori son stati premiati così.
Si tratta di un’occasione molto preziosa che potrebbe favorire un miglioramento delle condizioni economiche di moltissime famiglie italiane: verifica subito di poterne beneficiare anche tu.
Bonus da 1000 euro in busta paga
I lavoratori dell’Agenzia delle Entrate, dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli godranno presto di un bonus da mille euro, soprattutto se ricoprono un ruolo di primo piano nelle operazioni. La novità è stata introdotta dal governo Meloni mediante il decreto taglia incentivi che, oltre ad applicare alcune strette sui bonus, ha voluto premiare i lavoratori che si sono distinti per ruoli di primo piano nella gestione del Pnrr.
Si tratta quindi di una valorizzazione economica per chi ha favorito l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e la riforma fiscale. Ne saranno coinvolti circa 29mila lavoratori che, secondo le più recenti notizie, dovrebbero aumentare di poco meno di 12mila unità nel prossimo futuro: saranno presto organizzati nuovi concorsi soprattutto per cercare dirigenti di seconda fascia, funzionari ed altri lavoratori.
L’importo medio del bonus, è di circa 1047 euro lordi e questi arriveranno direttamente nello stipendio sia per il 2024 che per il 2025. Per garantire questa somma a tutti i beneficiari, il governo attingerà al Fondo per l’attuazione della delega fiscale, quello con cui si è andati a tagliare l’aliquota applicata nel secondo scaglione Irpef.