Immobili in comodato d’uso, confermato il ‘ricco’ bonus: cos’è, come funziona e chi può richiederlo

Buone notizie, è stato confermato il ricco bonus, cos’è, come funziona e chi può ottenerlo. Tutto quello che c’è da sapere.

A chi spetta il bonus per immobili in comodato a genitori, figli o parenti? Se lo chiedono in tanti. Ecco dunque cosa dice la legge al riguardo. Tutti coloro che intendono fruire del bonus Imu per immobili in comodato a genitori, figli parenti in linea retta possono farlo anche per il 2024. La disciplina introdotta nel 2020, sancisce che l’aliquota Imu si riduce del 50% per le abitazioni concesse in comodato d’uso ai parenti diretti. È dunque una riduzione dell’imposta municipale unica pari al 50%.

Bonus Imu, come ottenerlo?
Bonus Imu, cosa c’è da sapere immezcla.it

Può essere ottenuto soltanto per le abitazioni concesse in comodato d’uso ai parenti linea retta come ad esempio genitore-figlio. Disciplinato dalla Legge di Bilancio del 2020 all’articolo 1 comma 747 prevede che tutti coloro che abbiano un immobile in comodato d’uso a un parente diretto possono ottenere il dimezzamento dell’Imu anche nel 2024. Innanzitutto l’IMU è un’imposta di natura patrimoniale che grava su chi ha il possesso la proprietà del bene immobiliare, diretta soltanto per gli immobili ad uso abitativo diversi dalla prima casa, commerciale e sui terreni. L’IMU ha sostituito l’imposta comunale sugli immobili l’IRPEF e le addizionali regionali e comunali. Per le famiglie vige un’agevolazione.

Chi può ottenere il bonus?

L”articolo 1 comma 747 della Legge di bilancio del 2020 sancisce che il bonus Imu per le abitazioni in comodato d’uso vale solo per le case concesse ai parenti in linea retta entro il primo grado che le utilizzano come abitazioni principali. La legge stabilisce che fanno eccezione le case classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.

Bonus Imu, chi può beneficiarne?
Quali requisiti occorrono? immezcla.it
  • Per ottenere il bonus è necessario che il contratto di comodato sia regolarmente registrato e che il comandante possieda in Italia la sola abitazione concessa in comodato
  • Oltre a quest’ultima il comandante può possedere un altro immobile adibito a propria abitazione principale, ad eccezione delle unità abitative classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9
  • È necessario altresì che il comodante risieda anagraficamente nonché dimori nello stesso comune in cui è situato l’ immobile concesso in comodato.

Il bonus è dunque una riduzione della aliquota dell’Imu pari al 50%. Si tratta di una agevolazione di cui stanno usufruendo molti italiani. I momento delicato come quello attuale, i cittadini beneficiano dei bonus che la legge prevede. Se possiedono i requisiti richiesti dalle norme, in tanti non esitano ad inoltrare la richiesta, una forma di aiuto che il legislatore non ha esitato a confermare anche per l’anno corrente.

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