Il recupero crediti ti sta fregando ma nessuno te lo dice: ecco che cosa fa, tutti pensano che sia legale ma in realtà non lo è.
Spesso le aziende che fanno recupero crediti dicono, al telefono, che, se il cliente in questione non paga, mi manderà l’esattore per riscuotere la cifra dovuta. In moltissimi purtroppo hanno dovuto affrontare questa spiacevole situazione ma, nella realtà dei fatti, questo è assolutamente illegale, o meglio: non è vero ed il motivo è davvero molto semplice.
L’esattore, infatti, è solo e soltanto un funzionario della società del recupero crediti: in genere si tratta di un agente a partita IVA che non ha alcun tipo di potere, motivo per il quale non sei assolutamente costretto a fare nulla, né tanto meno a farla entrare in casa.
Recupero crediti, ecco cosa non può fare: è illegale
Anzi, al contrario non potrebbe nemmeno venire in casa senza aver necessariamente preso prima un appuntamento, non è tenuto ad entrare e, al massimo, può lasciare un bigliettino nella casella della posta purché questo non sia visibile dall’esterno perché non deve dare informazioni sui debiti ad altre persone né compiere qualsiasi tipo di azione che possa far presumere che la persona in questione abbia dei debiti e quindi che siano evidenti a tutti.
La cosa importante, però, è che l’esattore delle tasse non può fare alcun tipo di pignoramento dal momento che, per arrivare a questa situazione, bisogna fare prima un decreto ingiuntivo, un processo e poi solo e soltanto successivamente un pignoramento, motivo per il quale il consiglio primario è ovviamente quello di saldare il prima possibile la cifra dovuta ma, allo stesso tempo, se non si ha la possibilità di farlo, non c’è nulla da temere poiché non possono fare alcun tipo di intervento alla persona in questione senza un mandato del giudice.
Insomma, il consiglio è quello di mantenere la calma ma, allo stesso tempo, come del resto è anche normale che sia, il suggerimento è quello di attuare tutte le strategie possibili affinché il debito in questione venga saldato il prima possibile poiché, comunque sia, è la persona debitrice che è dalla parte del torto, anche se questo non significa che dall’altra parte la società deputata alla riscossione debba comportarsi in maniera scorretta.