Avete mai provato a cuocere la pasta così? In questo modo si risparmia sicuramente tempo: il metodo (folle) che arriva dall’Inghilterra.
Gli italiani diranno che è un vero e proprio obbrobrio, un metodo folle che farebbe “rivoltare nella tomba” i nostri antenati, quelli che da ormai tantissimi anni portano avanti la tradizione della pasta al dente e fatta a puntino, con i sughi più disparati, è vero, ma comunque sempre fedele a sé stessa. Certo, la tradizione deve sicuramente essere mischiata, anche in cucina, con l’innovazione, ma forse qui stiamo un po’ esagerando.
Arriva direttamente dall’Inghilterra, infatti, questo vero e proprio nuovo metodo, a dir poco folle, per cuocere la pasta e tutti gli altri ingredienti usati come condimento in una volta sola. Sicuramente il vantaggio è notevole in termini di tempo e di pentole “risparmiate” e non più da lavare, tuttavia ci si domanda, da veri italiani, come possa essere buona la pasta cotta in questo modo.
Ecco come si chiama questo nuovo metodo di cottura che arriva direttamente dall’Inghilterra e che prende il nome di One Pot. Ciò che vi serve è un po’ di pasta e, ovviamente, tutti gli ingredienti che avreste teoricamente cotto a parte per darle un po’ di sapore in più, come ad esempio pomodoro, parmigiano, un filo di olio, olive e basilico.
Si chiama “Metodo One Pot” ed è di fatto la stessa tecnica che si usa, come si suol dire, per “risottare” la pasta. Per farlo basta inserire nella stessa pentola, e nello stesso momento, la quantità di pasta desiderata e tutti gli ingredienti per condirla. In aggiunta vanno inseriti, sempre all’inizio, un po’ di olio e soprattutto un po’ d’acqua di cottura, nella quale poter andare, appunto, a cuocere il tutto. Il consiglio è quello di usare una pentola tonda con i bordi alti.
Una volta inseriti tutti gli ingredienti ed aggiunta una buona dose d’acqua, infatti, non resta far altro che aspettare che tutta l’acqua venga di fatto assorbita non solo dalla pasta ma anche e soprattutto dagli altri ingredienti ed il gioco è fatto. Ovviamente il consiglio è, per quanto possibile, di non farla diventare troppo asciutta ma di lasciare un filo di sughetto così da renderla veramente gustosa. Il risultato? Ci sono diverse correnti di pensiero, tra tradizionali/puristi e chi, invece, è aperto a questa nuova modalità di cottura.
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