Sei sicuro che il tuo meccanico di fiducia non ti stia truffando? Ecco tutti i trucchetti, molto facili, per capire se è onesto oppure no.
Non è piacevole ammetterlo, ma spesso, quando ci si rivolge a un meccanico, soprattutto se non si tratta di quello di fiducia, si ha la sgradevole sensazione di essere stati truffati. Questo accade specialmente quando il problema da risolvere è di entità minore e potrebbe essere risolto con una spesa modesta. In tali casi, può succedere che il meccanico faccia in modo di aumentare i costi. Per esempio, se c’è bisogno di sostituire una candela, potrebbe sostenere che sia necessario cambiare due candele, raddoppiando così il costo del servizio, anche se non è vero e il cliente non ha modo di verificarlo.
Questo comportamento è particolarmente irritante, soprattutto perché il meccanico ha il controllo della situazione. Come possiamo proteggerci e prevenire tali situazioni? Vediamo qualche consiglio utile.
Abbiamo parlato di una riparazione economica, ma cosa succede se il problema riguarda componenti più costose, come il motore? Fortunatamente, le auto moderne tendono a essere più affidabili e meno soggette a guasti gravi. Inoltre, non tutti i meccanici sono disonesti. Molti operano in modo etico perché sanno che la loro reputazione dipende dal passaparola. Più i loro prezzi sono competitivi e il loro lavoro è competente, più è probabile che aumentino la loro clientela.
La truffa del meccanico: ecco come capirlo
Per evitare truffe, è importante essere consapevoli dei raggiri più comuni che i meccanici possono tentare. Uno dei trucchi più diffusi riguarda i tubi che aspirano il vuoto nel sistema propulsore. Un meccanico disonesto potrebbe far credere al cliente che una spia si sia accesa, anche se non è vero, per giustificare interventi non necessari.
Il consiglio è di rivolgersi a meccanici raccomandati da persone di fiducia o, se questo non è possibile, di chiedere consiglio a chi ha avuto esperienze positive. I meccanici sanno che la maggior parte dei proprietari di veicoli non ha una conoscenza approfondita della meccanica, quindi possono facilmente affermare qualunque cosa sembri plausibile.
Un altro trucco subdolo consiste nel provocare deliberatamente un guasto. Per esempio, un meccanico potrebbe aggiungere colorante alimentare nell’olio del motore, sostenendo che si tratta di contaminazione. Inoltre, potrebbe dichiarare che durante la riparazione sono sorte complicazioni impreviste, necessitando la sostituzione di parti costose. In alcuni casi, potrebbero persino “riparare” freni perfettamente funzionanti, solo per aumentare il conto.
Se non si ha una persona di fiducia a cui chiedere un parere, è utile consultare internet per avere un’idea dei costi delle riparazioni. Quando si è in officina, è consigliabile chiedere al meccanico di mostrare le parti danneggiate e spiegare in dettaglio l’intervento necessario. È importante non accettare subito il preventivo ma confrontarlo con altre offerte. Se il conto finale è significativamente più alto del preventivato, non bisogna pagare l’extra. Inoltre, il meccanico ha l’obbligo di informare se i pezzi di ricambio non sono disponibili o se ci sono ritardi.
Essere informati e preparati può fare la differenza tra una riparazione onesta e una truffa, garantendo che si riceva il servizio adeguato senza spese inutili.