Se l’azienda per cui lavori non ti paga lo stipendio ecco l’unica cosa che devi fare e, soprattutto, tutelarti per evitare altri problemi.
Nel mondo del lavoro, il diritto a una retribuzione puntuale e corretta è fondamentale per ogni dipendente. Tuttavia, possono verificarsi situazioni in cui il datore di lavoro non rispetta questo obbligo, causando preoccupazioni e difficoltà finanziarie per il lavoratore. In tali circostanze, è essenziale sapere quali passi intraprendere per tutelarsi e recuperare il denaro dovuto.
Quando un lavoratore si trova di fronte al mancato pagamento dello stipendio, la prima azione consigliata è tentare una conciliazione amichevole. Questo approccio diretto prevede di rivolgersi all’Ispettorato Territoriale del Lavoro per richiedere una conciliazione monocratica. In questo modo, sia il datore di lavoro che il dipendente possono presentarsi di persona o delegare un rappresentante per discutere e trovare un accordo riguardo alla retribuzione non corrisposta, sia essa lo stipendio mensile, il trattamento di fine rapporto (TFR) o altri crediti accumulati.
La conciliazione amichevole è spesso la strada più rapida ed efficace per risolvere il problema senza dover ricorrere a procedure legali più lunghe e complesse. Tuttavia, se questa via non porta ai risultati sperati, il lavoratore ha il diritto di avviare un’azione legale contro il datore di lavoro. Sebbene questa opzione possa richiedere tempi più lunghi, essa comporta non solo il recupero degli stipendi dovuti, ma anche il pagamento degli interessi legali e la rivalutazione monetaria del debito accumulato.
Stipendio non pagato? Ecco come tutelarti
Nel caso in cui il datore di lavoro non possa far fronte ai propri obblighi finanziari per insolvenza o fallimento, il lavoratore può rivolgersi al Fondo di Garanzia presso l’INPS. Questo fondo interviene in situazioni di fallimento, concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione straordinaria e procedura di liquidazione del patrimonio, garantendo il pagamento dei crediti retributivi e del TFR. Per accedere a queste prestazioni, è necessario presentare una domanda online tramite i patronati o contattare il Contact Center dell’INPS.
Qualora il tentativo di esecuzione forzata non produca risultati a causa dell’assenza di beni aggredibili del datore di lavoro, il Fondo di Garanzia rappresenta una risorsa preziosa per il lavoratore, assicurando che quest’ultimo non rimanga senza i propri diritti retributivi.