I cani dicono bugie? La risposta che non ti aspetti

Anche i nostri amati cani possono dire le bugie? Ecco la risposta definitiva della scienza: lo studio che spiazza tutti.

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I cani dicono bugie? La risposta che non ti aspetti (Immezcla.it)

Mentire implica meccanismi mentali sofisticati: conoscere la verità e nasconderla con convinzione. I cani, animali estremamente intelligenti, possono adottare comportamenti ingannevoli anche senza usare la parola.

Molti animali usano l’inganno per sopravvivere. Ad esempio, alcuni fingono di essere morti per sfuggire ai predatori, mentre i corvi, se osservati mentre nascondono il cibo, fingono di lasciarlo in un punto per poi spostarlo altrove. Questi comportamenti richiedono la capacità di capire la prospettiva altrui, un’abilità nota come “teoria della mente”: la capacità di attribuire stati mentali a sé stessi e agli altri.

Anche i cani possono ingannare, non con parole ma con gesti e suoni. Un esempio comune è il cane che finge di zoppicare per ottenere attenzioni o che fa finta di essere interessato a qualcosa per distrarre il padrone e rubare cibo. Questi comportamenti dimostrano che i cani possiedono una forma di teoria della mente, adattata alla loro natura.

Anche i cani mentono? La verità sconvolgente

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Ecco come fanno a mentire i cani (Immezcla.it)

Il ringhio è un altro strumento di inganno per i cani. Studi dell’Università Eötvös Loránd di Budapest hanno esplorato come i cani modulino il ringhio per sembrare più minacciosi. I cani possono alterare la frequenza e la durata del ringhio per sembrare più grandi e pericolosi, un comportamento che non dipende dall’emulazione ma da una reazione fisiologica.

Il team di Péter Pongrácz ha analizzato come i cani piccoli possano produrre ringhi più profondi in situazioni di pericolo. Hanno coinvolto 311 persone, che hanno ascoltato registrazioni di ringhi di cani piccoli e grandi. I risultati hanno mostrato che i ringhi dei cani piccoli, quando percepiscono una minaccia, sono indistinguibili da quelli dei cani grandi, dimostrando la capacità ingannevole del ringhio.

Questo comportamento permette ai cani di intimidire i predatori senza dover ricorrere all’attacco, utilizzando il ringhio come avvertimento. La capacità di modulare il ringhio si è evoluta come un adattamento per evitare conflitti diretti, spaventando i nemici prima che si accorgano della reale dimensione del cane.

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