Se hai la tv in casa scommetto che non sapevi di questo trucchetto che ti può far risparmiare tantissimo: ti ‘salverà la vita’.
Nonostante l’eccezionale avanzamento tecnologico che ha coinvolto i televisori negli ultimi anni, le smart TV e i dispositivi accessori come decoder, soundbar, stick per lo streaming e console di gioco, continuano a incidere significativamente sul consumo energetico, anche quando non sono in uso attivo. Questo consumo aggiuntivo si riflette inevitabilmente nelle nostre bollette elettriche, già gravose.
Con l’aumento costante del costo dell’elettricità, è fondamentale adottare strategie per risparmiare energia. Anche se può sembrare banale, scollegare i dispositivi è la soluzione più efficace per eliminare il cosiddetto “carico fantasma,” ovvero l’energia consumata dagli apparecchi elettronici in standby. Questo semplice gesto può contribuire a ridurre significativamente le spese familiari.
Il “carico fantasma” si riferisce all’energia utilizzata dagli apparecchi elettronici quando sono in modalità standby. Ad esempio, se un impianto stereo consuma 80 watt (W) durante l’uso attivo, quando è spento potrebbe consumare 5W, rappresentando così un carico fantasma.
La modalità standby offre il vantaggio della pronta accensione e della conservazione delle impostazioni dei dispositivi. Tuttavia, eliminare i carichi fantasma non solo contribuisce a un risparmio economico, ma è anche un gesto ecologico.
Un televisore in modalità standby spegne lo schermo ma rimane in uno stato di sospensione per rispondere rapidamente ai comandi del telecomando. Il risparmio energetico varia a seconda del tipo di televisore e del numero di dispositivi collegati, come stick di streaming, decoder, soundbar, console di gioco e altri. Una famiglia media potrebbe risparmiare centinaia di euro all’anno eliminando aggressivamente i carichi fantasma.
Per stimare il consumo energetico in standby, si può calcolare il totale dei watt consumati dai dispositivi in questa modalità. Ad esempio, supponendo di avere una TV che consuma 10W in standby, un decoder via cavo che consuma 10W, una console di gioco con modalità di avvio rapido che consuma 12W, e uno stick di streaming che consuma 1W, si arriva a un totale di 33W.
Tv in casa, ecco come risparmiare sulla bolletta
Per calcolare il costo annuo di questo consumo, si moltiplicano i watt per le ore in un anno (8.760) e si divide per 1.000 per ottenere i kilowattora (kWh). Quindi si moltiplica per il costo per kWh addebitato dalla compagnia elettrica.
(33W * 8760 ore) / 1000 = 289,08 kWh
Supponendo un costo di 0,501€ per kWh, il costo annuo per mantenere questi dispositivi in standby sarebbe:
289,08 kWh * 0,501€ per kWh = 144,82€
In un anno, il consumo energetico inattivo di un televisore e dei suoi accessori potrebbe costare circa 144,82€, senza contare l’utilizzo attivo.
È importante considerare che, a meno di misurare il consumo effettivo con un wattmetro, è difficile ottenere una stima precisa del consumo energetico dei dispositivi. Molti apparecchi riportano valori di wattaggio che possono variare significativamente nell’uso reale,
Per le aree della casa meno utilizzate, come una stanza degli ospiti o una sala ricreativa, scollegare i dispositivi è una soluzione efficace per risparmiare. Per le zone di uso frequente, è possibile collegare i dispositivi a prese intelligenti, che permettono di controllare l’alimentazione in modo più efficiente.
Le prese intelligenti trasformano qualsiasi dispositivo in un apparecchio connesso, permettendo di gestire l’alimentazione tramite rete Wi-Fi o sensori. Questi strumenti, se utilizzati correttamente, possono portare a significativi risparmi energetici e contribuire alla riduzione delle bolletta.