Dopo la rinuncia a scendere in campo nel derby cittadino, è arrivata la conseguenza tanto temuta: fuori dal campionato in via ufficiale
Il calcio femminile sta assumendo un’importanza sempre crescente all’interno del movimento sportivo italiano. Già a livello di scuole calcio, quindi di formazione sportiva dell’atleta, il numero di bambine e ragazze che si avvicinano ad uno sport che, almeno in Italia, è sempre stato fortemente appannaggio degli uomini, è in continuo ed incessante aumento.
La stessa visibilità che le emittenti televisive, satellitari e non, stanno dando agli eventi legati al calcio femminile professionistico e non, contribuisce fortemente allo sviluppo di una realtà che in parecchi paesi europei è molto popolare.
In Italia passo dopo passo, partita dopo partita, impresa dopo impresa, il calcio femminile sta lentamente ma costantemente uscendo dalla nicchia in cui era confinato fino a qualche anno fa. Sebbene ovviamente nei vari campionati non possa essere garantita la partecipazione di un numero di squadre paragonabili alla corrispondente categoria maschile, il movimento cresce.
Con le dovute proporzioni però, anche nel calcio del gentil sesso si riscontrano talvolta gli stessi problemi che affliggono le società minori che affollano le varie categorie dilettantistiche del mondo maschile. Fallimenti, mancate iscrizioni ai campionati, partite perdute a tavolino e rinunce: ha fatto scalpore quanto accaduto a Piacenza nell’ultima domenica di gennaio, in una gara valida per la 17esima giornata del campionato di Eccellenza femminile.
Ufficiale: la Biancorosse Piacenza sono fuori dal campionato
Il calendario poneva di fronte il Piacenza Calcio e la Biancorosse Piacenza, che avrebbero dovuto dar vita al derby cittadino. La compagine ospite non si è però presentata sul terreno di gioco, rinunciando di fatto a giocare. Essendo la quarta volta che questo accade in stagione, è scattata inesorabile la conseguenza comunicata dalla FIGC.
Il club è escluso dal Campionato di Eccellenza femminile per la stagione 2023/24, ma la già triste conclusione avrà i suoi effetti anche sul prossimo anno. Quando, alla società piacentina, sarà impedito di iscriversi (almeno con lo stesso nome e con il codice FIGC) alla medesima competizione di categoria.
“Sulla base di quanto disposto dal comma 3 dell’art.53 delle NOIF – si legge nel comunicato della FIGC emiliana – tutte le gare in precedenza disputate non hanno valore per la classifica, che viene formata senza tenere conto dei risultati delle gare della società esclusa”.
Beffa ulteriore, perché inutile ai fini della determinazione della graduatoria comprendente ormai solo le altre squadre, è stata poi quella di vedersi comminato un punto di penalizzazione in classifica, oltre ad un’ammenda di 400 euro.
Dal comunicato FIGC in poi, tutti i tesserati sono automaticamente svincolati. I componenti dello staff e le calciatrici potranno associarsi ad un’altra squadra già in questa stagione, col termine ultimo per il nuovo tesseramento fissato al 30 marzo.