La morte di un parente è sempre una situazione dolorosa, ma come fare a sapere se quel parente ha lasciato un’eredità?
Alla morte di un parente, è fondamentale comprendere se si è destinatari di un’eventuale eredità lasciata dal defunto. Questa domanda può diventare complessa quando i rapporti familiari sono distanti o quando il defunto non ha lasciato un testamento. In tali circostanze, è essenziale conoscere i passaggi e gli strumenti disponibili per scoprire se si è eredi, così da non perdere eventuali opportunità.
Le situazioni possono essere diverse e bisogna distinguere il caso in cui c’è un testamento e il caso in cui non è presente alcun testamento. Infatti la presenza di un testamento può rendere chiaro chi siano gli eredi designati dal defunto. Invece, in assenza di un testamento, la legge individua gli eredi legittimi, noti come successibili. Questi possono essere parenti stretti, come coniugi, figli, genitori e fratelli, o parenti più lontani fino al sesto grado di parentela. In mancanza di parenti, l’eredità può andare allo Stato.
Per verificare l’esistenza di un testamento ci si può rivolgere all’Archivio notarile locale della residenza del defunto o al Registro generale dei testamenti di Roma, se il notaio depositario del testamento fa parte di un altro collegio. La legge impone che ogni testamento, anche se conservato in casa, debba essere presentato a un notaio per la pubblicazione, subito dopo la morte del testatore. Il notaio, in presenza di due testimoni, redige un atto pubblico che descrive lo stato del testamento e ne riproduce il contenuto, rendendolo disponibile agli interessati.
Se il defunto ha lasciato un testamento, gli eredi possono ottenere informazioni sull’eredità presentando una richiesta all’Archivio notarile o al Registro generale dei testamenti. Secondo il codice civile, il notaio che ha pubblicato il testamento è tenuto a comunicare la sua esistenza agli eredi di cui conosce il domicilio o la residenza. Tuttavia, il notaio non è obbligato a effettuare ricerche approfondite per individuare gli eredi, ma deve avvertire coloro di cui ha informazioni. In mancanza di testamento invece la legge deve individuare gli eredi. Se questi non ci sono l’eredità andrà allo Stato.
Per scoprire se un parente è deceduto, è possibile rivolgersi al Comune di ultima residenza o di nascita del defunto. Gli ufficiali di stato civile comunicano il decesso ai Comuni interessati, ed è possibile ottenere il certificato di morte. Se non si conosce il Comune di residenza o di nascita, è possibile chiedere assistenza a un investigatore privato.
Una volta accertato il decesso del parente e la mancanza di un testamento, è importante individuare gli eredi legittimi. Questo può essere fatto attraverso i registri comunali o tramite un’agenzia investigativa. Ottenere lo stato di famiglia storico può fornire informazioni utili sulla composizione del nucleo familiare del defunto e aiutare a individuare gli eredi.
In conclusione, scoprire se si è destinatari di un’eredità richiede pazienza e l’uso di risorse disponibili come i registri comunali, il Registro generale dei testamenti e, se necessario, l’aiuto di un investigatore privato. È fondamentale agire prontamente per non perdere eventuali opportunità di eredità e garantire una corretta gestione del patrimonio lasciato dal defunto
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