Colpo di scena clamoroso, dopo sei mesi la sua avventura potrebbe essere già finita: i bianconeri valutano la rescissione
“La festa appena cominciata è già finita“, cantava molti anni fa Mina, rileggendo un brano portato a Sanremo da Sergio Endrigo. Nel mondo del calcio capita molto spesso che le feste durino poco. Di rado però riescono a bruciarsi così rapidamente, addirittura nel giro di sei mesi. In circa metà stagione, uno dei protagonisti più attesi del campionato è riuscito a deludere tifosi e dirigenza. E adesso le conseguenze potrebbero essere gravi per il suo futuro.
Le alte aspettative che erano state riposte su di lui sono state evidentemente disattese, e adesso il club sta valutando ogni soluzione possibile per riuscire a risolvere il problema. Anche una prematura rescissione contrattuale. Un epilogo che avrebbe del clamoroso, considerato quanto a lungo era stato sedotto dal club bianconero, che aveva visto in lui il potenziale per poter fare la differenza nella lotta per il titolo.
Le cose però si sono rivelate molto diverse. L’ex grande protagonista del campionato italiano è riuscito infatti in metà stagione a mettere insieme meno di 400 minuti in campionato, con tre assist e zero gol, e una manciata di apparizioni non particolarmente fortunate nelle coppe. Troppo poco per poter giustificare il lauto ingaggio che gli era stato garantito da un biennale fino al 2025.
Davanti a numeri tanto deludenti e a un rendimento così abulico, l’idea di una rescissione contrattuale anticipata sta prendendo sempre più forma nella testa della dirigenza del Besiktas. La pazienza si sta esaurendo. Fin qui Ante Rebic si è rivelato solo un lontano parente di quello che con la maglia del Milan aveva dimostrato, seppur senza continuità, di poter fare la differenza in un campionato difficile come quello italiano.
Oltre agli infortuni, a frenarlo sarebbe stato anche un atteggiamento non proprio professionale da parte del croato. Secondo quanto riferito dalla stampa locale, l’allenatore Fernando Santos non sarebbe per nulla contento del suo comportamento nelle ultime settimane, e per questo motivo lo avrebbe spesso lasciato in panchina.
Dovessero continuare così le cose, secondo quanto riferito da Sporx, il club non potrebbe far altro quindi che valutare una rescissione anticipata del contratto firmato dall’ex attaccante del Milan la scorsa estate, fino al giugno 2025. Una soluzione dolorosa ma inevitabile, per non rischiare di mantenere in rosa un calciatore che, con il suo atteggiamento, potrebbe diventare una vera mina all’interno dello spogliatoio.
Anche perché la squadra delle aquile nere di Istanbul è ancora pienamente in lotta con il Trabzonspor per un posto in Europa League, e non può rischiare di perdere terreno a causa delle intemperanze di uno dei suoi giocatori. Sarebbe un’onta clamorosa per un club tra i più blasonati in assoluto, e non solo nel calcio turco.
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