Maurizio Sarri non è soddisfatto: il tecnico della Lazio sperava di accogliere a gennaio un paio di rinforzi in vista del finale di stagione
Il futuro di Maurizio Sarri è ancora tutto da definire. Il sessantaquattrenne allenatore toscano al terzo anno sulla panchina della Lazio potrebbe lasciare la Capitale al termine della stagione. Il feeling con il presidente Lotito sembra compromesso a causa dell’assenza di acquisti sul mercato invernale.
Il nome di Sarri tra l’altro sembra far gola ad altri club e a sorpresa potrebbe finire sul taccuino di società di primo piano in cerca di una nuova guida tecnica. Tutto è dunque in bilico e non si possono escludere sorprese al termine di questa stagione. L’ex allenatore di Napoli e Juventus potrebbe lasciare la Lazio a giugno prossimo.
Maurizio Sarri è approdato a Roma, sponda biancoceleste, nell’estate del 2021, la stessa in cui la Roma annunciò l’ingaggio di José Mourinho. E analizzando il rendimento in parallelo dei due tecnici, almeno per ciò che riguarda il campionato, l’allenatore toscano ha fatto decisamente meglio dello Special One.
L’anno scorso infatti la Lazio di Sarri ha conquistato uno splendido secondo posto alle spalle del Napoli campione d’Italia con annessa qualificazione in Champions League. Un risultato che lo stesso tecnico di Figline Valdarno definì, non senza suscitare polemiche anche all’interno del club, “un vero e proprio miracolo“.
In questa stagione però i rapporti tra Sarri e la società capitolina si sono deteriorati, soprattutto a causa di un mercato estivo che non ha soddisfatto in pieno l’allenatore. Com’è noto le richieste avanzate dal tecnico, gli acquisti di Berardi e Zielinski in primis, non sono state esaudite dal presidente Lotito che ha puntato su profili completamente diversi.
E anche a gennaio Sarri sperava di poter accogliere un paio di innesti in grado di puntellare la rosa e di offrire un contributo di rilievo da qui al termine della stagione. Invece la Lazio è stato l’unico club di Serie A a non aver definito alcuna operazione in entrata. Per questo le possibilità che a giugno possa lasciare Roma sono in aumento e a sorpresa per lui potrebbero aprirsi le porte di una grande del nostro campionato.
Infatti nel caso in cui dovesse saltare la trattativa con Antonio Conte, il Milan avrebbe in mente una rosa ristretta di alternative tra le quali lo stesso Maurizio Sarri, considerato più che idoneo a sviluppare il progetto tecnico della società: il mix tra giovani talenti da valorizzare e calciatori affermati che piace tanto al patron Gerry Cardinale.
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