Durissimo il giudizio sul tecnico bianconero dopo la clamorosa sconfitta interna contro l’Udinese: Allegri torna in discussione
C’era stato un momento, poco prima della partita dell’Allianz Stadium contro l’Empoli del 27 gennaio, in cui la Juve – complici due gare in meno disputate dall’Inter – aveva avuto l’occasione di toccare il +4 sulla formazione nerazzurra. Inter che il giorno dopo sarebbe stata impegnata sul difficile campo della Fiorentina.
È accaduto invece che la coriacea prestazione messa in campo dall’undici allenato da Davide Nicola, complice una sciagurata espulsione di Milik al 18′ del primo tempo, è riuscita a fruttare un prezioso pareggio. Addio allungo, sebbene temporaneo in classifica, ma occhi puntati sull’Artemio Franchi, dove l’Inter avrebbe potuto perdere dei punti. Macché.
Grazie ad un gol del solito Lautaro, e anche a causa di un rigore fallito dai viola, i nerazzurri sono tornati in testa alla classifica. E con la solita gara da recuperare. In quel momento, col beneficio di sapere cosa è accaduto dopo, la Juve è sparita.
Forse fin troppo rammaricata del’occasione casalinga gettata alle ortiche. Si sono improvvisamente materializzati gli stessi fantasmi che hanno agitato la piazza bianconera nel biennio precedente, quello dell’Allegri-bis.
In rapida successione sono arrivate infatti la sconfitta nello scontro diretto con la Beneamata, che ha dominato in lungo e in largo il confronto, e l’inaspettata debacle casalinga contro l’Udinese. Conclusione: Inter a +7 con possibilità, vincendo il recupero del 28 febbraio contro l’Atalanta, di volare a +10.
La lotta scudetto, in sostanza, sarebbe così quasi finita. La prima conseguenza del prendere atto della fuga interista è stata, nemmeno a dirlo, la solita ondata di critiche nei confronti del tecnico toscano.
Nella conferenza stampa seguita alla dolorosa sconfitta patita contro i friulani, Allegri ha messo l’accento sulla necessità di rialzarsi immediatamente, pensando a fare più punti possibili per assicurarsi un posto in Champions che comunque non dovrebbe essere in discussione.
Quella che a tutti gli effetti è stata giustamente interpretata come una resa nella lotta al Tricolore è stata pane per i denti per chi, da mesi, ne critica l’atteggiamento tattico e le scelte.
Quella che a tutti gli effetti è stata giustamente interpretata come una resa nella lotta al Tricolore è stata pane per i denti per chi, da mesi, ne critica l’atteggiamento tattico e le scelte. Paolo Bargiggia è uno dei contestatori della prima ora dell’allenatore dei 5 scudetti consecutivi nel suo primo mandato alla Juve.
Ponendo l’accento sugli errori a suo dire marchiani compiuti da Allegri nella gara contro l’Udinese, il giornalista ha lanciato l’allarme anche sui pericoli che la ‘Vecchia Signora’ correrebbe se non mandasse via Allegri alla fine di questa stagione. La sentenza è di quelle forti. Con le quali si può essere in accordo o in disaccordo, ma difficilmente nel mezzo.
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