Un’accoppiata da sogno per conquistare quel titolo mondiale che manca da diciassette anni. E dopo Hamilton la Ferrari sogna un altro colpo
La Ferrari ha spiazzato tutti: con l’annuncio dell’ingaggio di Lewis Hamilton la scuderia di Maranello ha compiuto un clamoroso salto di qualità in termini di prestigio e di appeal internazionale. Da qualche giorno non si parla d’altro, del nuovo tandem che può dare lustro alla Formula 1 dei prossimi anni.
Il sogno del presidente della scuderia modenese, John Elkann, è semplice e al tempo stesso complicato da realizzare: replicare, per quanto possibile, le gesta della Ferrari durante l’era di Michael Schumacher. Forse non è pensabile vincere cinque titoli mondiali consecutivi come accadde tra il 2000 e il 2004, ma quanto meno spezzare un tabu che dura ormai quasi vent’anni.
L’ingaggio di Hamilton però potrebbe non essere l’ultimo grande colpo del Cavallino Rampante in vista del 2025. Per completare il mosaico mancherebbe un solo grande tassello, vale a dire l’arrivo a Maranello di un grande progettista.
Quello che un quarto di secolo fa fu Rory Byrne, l’ingegnere sudafricano che realizzò la Rossa padrona del Circus mondiale per un lustro intero. E l’uomo che potrebbe riportare la Ferrari agli splendori del passato è vincolato, a quanto pare indissolubilmente, alla Red Bull.
Ferrari, dopo Hamilton il grande colpo arriva dalla Red Bull: tifosi in delirio
Serve dunque un altro fuoriclasse a John Elkann per realizzare un progetto super competitivo. Se il primo è stato strappato alla Mercedes, il secondo va sfilato al team di Milton Keynes: stiamo parlando del progettista Adrian Newey, dal 2006 è legato alla Red Bull.
In più occasioni il sessantacinquenne ingegnere ha dichiarato come il suo maggior rimpianto consista nel non aver mai lavorato con un pilota come Lewis Hamilton e per una scuderia come la Ferrari.
A questo punto è lecito chiedersi se l’approdo di Sir Lewis a Maranello possa convincere Newey ad accettare un’eventuale proposta della Ferrari. Ed è qui che entra in scena la moglie del progettista, Amanda, che sui suoi profili social ha messo il classico ‘mi piace‘ al tweet di un tifoso che invitava il grande progettista a sposare il nuovo progetto del Cavallino Rampante.
Se è vero che a decidere le carriere degli uomini sono spesso le mogli o le compagne, chissà che il gesto della signora Amanda non sia decisivo per quella di Newey. Maranello nel caso lo accoglierebbe a braccia aperte.