Avere la fedina penale sporca può rappresentare un grave problema, sono diverse le limitazioni previste, è bene saperle.
Non commettere reati è certamente importante, mette al riparo dalla possibilità di subire un processo, con relativi costi e il rischio di andare incontro a una condanna. A volte però si può finire per essere coinvolti in una causa anche in modo indiretto, senza avere la certezza di come possa andare a finire, al punto tale da non poter escludere a priori di ritrovarsi con la fedina penale sporca (anche se non si finisce necessariamente in carcere).
Questo si riferisce al casellario giudiziario di ogni persona, dove vengono inserite tutte le condann che sono state subite e che sono passate i giudicato, comprese quelle in cui la pena risulta essere sospesa. Una situazione simile, come è facile immaginare, comporta delle limitazioni non da poco, oltre a portare agli altri a giudicare qualcuno in maniera negativa, nonostante si tratti di un problema che riguarda ormai il passato.
La fedina penale sporca può essere una limitazione importante
Chi ha la fedina penale sporca a causa di un reato ormai passato in giudicato può temere di non essere considerato in maniera benevola dagli altri, anche solo semplicemente quando si svolgono compiti che possono essere per tutti “normali”. Basti pensare, ad esempio, a quando ci si presenta in banca per chiedere un prestito o un mutuo, il timore di andare incontro a un rifiuto può essere forte, anche se l’istituto di credito è interessato innanzitutto a verificare che si sia in possesso delle garanzie necessarie per saldare il debito.
I problemi però non si limitano a questo, anche se non tutti lo sanno. Non è infatti possibile richiedere il passaporto se si sono avute una o più condanne non sospese. A parlare chiaro a riguardo è l’art. 3 della legge n. 1185/1967, secondo cui non è consentito conseguire il passaporto per “coloro che debbano espiare una pena restrittiva della loro libertà personale o soddisfare una multa o ammenda”.
Il riferimento è a chi è stato condannato dopo un procedimento penale a una pena detentiva (reclusione o arresto) e/o a una pena pecuniaria (multa o ammenda) e non l’ha ancora scontata.
Non ci sarebbero comunque particolari preclusioni a organizzare un viaggio all’estero, a meno che non si sia sottopposti a una misura cautelare, soprattutto se questa dovesse prevedere il divieto di espatrio. I problemi non sorgono solo in caso di pena che può far finire in carcere, ma anche semplicemente per una multa per guida in stato di ebbrezza, finché non si sarà provveduto a pagare la sanzione pecuniaria prevista non sarà possibile ottenere il passaporto. Lo Stato è così sicuro che la persona interessata non decida di scappare e lasciare il nostro Paese, così da tutelare il proprio credito.