“Buongiorno signora, c’è una perdita di gas in casa sua” ma quello che succede dopo ha davvero dell’incredibile.
Negli ultimi anni, le truffe legate ai falsi controlli del gas nelle abitazioni hanno visto un incremento preoccupante, diventando una delle frodi più diffuse e insidiose. Questi raggiri, spesso orchestrati da individui che si presentano come tecnici qualificati, mirano a sfruttare la buona fede e la vulnerabilità delle persone, in particolare anziani e individui che vivono soli. La modalità di queste truffe segue uno schema preciso e ben congegnato, iniziando con una visita non programmata di un presunto tecnico del gas che afferma di dover eseguire un controllo urgente per motivi di sicurezza.
Il truffatore, vestito con un uniforme appariscente e dotato di documenti falsi, cerca di convincere il proprietario di casa della necessità immediata di effettuare una verifica sugli impianti di gas. Spesso utilizzano un linguaggio tecnico e mostrano una certa urgenza, sostenendo che ci sono stati recenti incidenti nella zona dovuti a fughe di gas, instillando così paura e senso di pericolo.
La truffa del finto controllo del gas: citofonano poi svuotano casa
L’obiettivo principale, ovviamente, è quello di entrare in casa per poter poi mettere in atto il piano truffaldino, che può includere il furto di denaro, gioielli o altri beni di valore.
Una volta all’interno dell’abitazione, il finto tecnico può insistere sulla necessità di sostituire immediatamente alcune componenti del sistema di gas, come valvole o tubature, adducendo motivazioni di sicurezza. Questi interventi, naturalmente, hanno un costo elevato e vengono richiesti pagamenti in contanti o attraverso metodi di pagamento difficili da tracciare. In alcuni casi, i truffatori possono anche manipolare il sistema di gas in modo da simulare una perdita o un malfunzionamento, aumentando ulteriormente l’ansia e la pressione sulla vittima affinché accetti le riparazioni proposte.