Il ‘contentino’ di Alessandro Cattelan da parte della Rai: non gli hanno dato Sanremo, ecco che cosa potrebbero fargli condurre.
Da lavoratore instancabile qual è, Carlo Conti si è subito messo all’opera tra vertici con i dirigenti Rai e i suoi collaboratori, cominciando a scegliere la squadra con la quale condividerà questa avventura lunga due anni. Il conduttore, non è un mistero, è noto per essere uno stacanovista e, negli ultimi due mesi, ha condotto la nuova edizione dei Migliori anni, i David di Donatello, la Giornata mondiale dei bambini e Con il cuore nel nome di Francesco da Assisi. Sa bene che non c’è tempo da perdere perché, sebbene non sembri, il Festival di Sanremo 2025, che si svolgerà da martedì 4 a sabato 8 febbraio, è come se fosse già dietro l’angolo. Il conduttore toscano, già al timone della kermesse dal 2015 al 2017, è consapevole che i prossimi mesi voleranno via.
Mentre da stasera a venerdì sarà impegnato a Piazza del Popolo con il Tim Summer Hits 2024, condividendo di nuovo il palco con Andrea Delogu dopo i David di Donatello, filtrano i primi retroscena legati al Sanremo che verrà. Una delle prime sorprese potrebbe essere il ritorno del Dopofestival di pippobaudiana memoria. L’indiscrezione lanciata da Dagospia sul ritorno del programma notturno, che partirà subito dopo la fine delle puntate del Festival, è stata rilanciata da TvBlog.
Carlo Conti avrebbe deciso di ridurre la durata delle serate di almeno un paio d’ore, in segno di discontinuità rispetto all’era dell’amico Amadeus. Per la conduzione del Dopofestival si fanno i nomi di Alessandro Cattelan, Stefano De Martino e Piero Chiambretti, con Cattelan in pole position, desideroso di rilanciare la sua carriera in Rai dopo i risultati altalenanti di Da vicino nessuno è normale.
Il ‘contentino’ di Cattelan: Sanremo Giovani o Dopo Festival, l’indiscrezione
Il Dopofestival, scomparso dai radar dal 2020 al 2023, è stato in qualche modo rispolverato quest’anno da Fiorello con il suo Viva Rai2… Viva Sanremo, insieme ad Alessia Marcuzzi. Tuttavia, sembra che Conti voglia riportare il programma notturno alle sue radici, con una formula rinnovata. Tra i tre toto-conduttori in lizza, Cattelan sembra essere il favorito, sostenuto dalla potente manager Marta Donà, che con i suoi artisti ha vinto il Festival di Sanremo quattro volte.
In segno di discontinuità rispetto ai Festival targati Amadeus, Carlo Conti avrebbe deciso di valorizzare maggiormente il marchio Sanremo Giovani, un’invenzione di Pippo Baudo. Se nell’era Amadeus le selezioni dei concorrenti si svolgevano a porte chiuse, ora potrebbero svolgersi in tv, con alcuni appuntamenti in prima serata su Rai2. Le selezioni culmineranno a dicembre con la finale, che dovrebbe essere condotta da Carlo Conti da Sanremo. Non è chiaro se Conti proseguirà con la formula del girone unico dei big al Festival o se ripristinerà la distinzione tra Big e Nuove Proposte dei suoi Festival, abolita da Claudio Baglioni nel 2019.
Con questi cambiamenti, Carlo Conti sembra intenzionato a imprimere il suo stile distintivo al Festival di Sanremo, rispettando le tradizioni ma introducendo novità che potrebbero rinnovare l’interesse del pubblico. Con la sua esperienza e la sua visione, il conduttore toscano è pronto a riportare Sanremo ai fasti del passato, con un occhio sempre rivolto al futuro.