Carta spesa, arriva un duro colpo per tante famiglie che rischia di dover restituire questo contributo: andiamo a vedere che sta succedendo.
La carta spesa rappresenta uno dei provvedimenti più sentiti dai cittadini italiani, dal momento che è un contributo importante che viene messo a loro disposizione per affrontare le spese di tutti i giorni. Come è noto, però, esso viene riconosciuto solo per acquistare beni di prima necessità, come cibo o carburante, e si può spendere solo nei negozi fisici. In ogni caso, di questi tempi, avere una entrata extra di 500 € rappresenta una importante boccata di ossigeno.
Per sua stessa natura il provvedimento in questione è rivolto alle famiglie maggiormente in difficoltà in termini economici. Non possono, dunque, beneficiarne tutti senza distinzione. In tal senso, l’individuazione dei profili che avranno poi accesso alla carta “Dedicata a te” (questo è il suo nome ufficiale) avviene in maniera automatica da parte dei Comuni e non bisogna presentare nessuna domanda. In tal senso, però, le ultime notizie spaventano. C’è il concreto rischio che si debba restituire sia questa carta che gli importi fin qui spesi.
Carta spesa da restituire: che sta succedendo
Tutti quelli che la riceveranno per la prima volta nel 2024 riceveranno una apposita comunicazione, dovendo andare poi a ritirare, quasi sempre negli uffici postali, la carta fisica. Quelli che invece l’hanno già avuta nell’anno precedente e si vedono confermata questa misura a sostegno dei profili in difficoltà troveranno automaticamente l’accredito della cifra pari a 500 € sulla vecchia carta. A meno che, ovviamente, questa non sia stata smarrita. Non dovranno, dunque, far nulla per ottenere e legittimare, per così dire, questa cifra. O almeno così pare.
Qui proprio nascono i problemi e delle segnalazioni che preoccupano tutti i beneficiari della carta spesa. A quanto pare, infatti, come raccontato da TuttoLavoro24.it, pare che in alcuni Comuni venga richiesto di recarsi presso gli appositi uffici per firmare un documento che vale come accettazione della carta. In assenza di questa firma, INPS potrebbe chiedere la restituzione non solo della carta con l’importo rimanente, ma anche delle cifre già spese. Una situazione del genere crea un enorme caos amministrativo. Per questo meglio informarsi sulla politica adottata dal proprio Comune per evitare di correre rischi.
Carta spesa da restituire: c’è anche un altro caso
Si perde il diritto ad avere la carta “Dedicata a te” anche in un altro caso. Ogni persona che l’ha avuta, infatti, deve effettuare il primo acquisto entro e non oltre il 16 dicembre del corrente anno. Se non lo si fa, si perde il diritto ad usufruire di questo strumento, fatto anche per provare a dare respiro alla nostra economia.